La zucca è la regina dell’autunno, gustosa, vitaminica, benefica, ma i suoi semi non sono da meno!
Appartiene alla famiglia delle Cucurbitaceae e ne esistono numerose varietà, la delica, la gialla, la violina, la butternut. Tutte sono accomunate dagli stessi contenuti nutrizionali: tantissima acqua, una buona dose di antiossidanti, vitamine A, C, E, folati e sali minerali.
È benefica per la salute della pelle, degli occhi e per il sistema cardiocircolatorio. Innalza le difese immunitarie ed è deliziosa.
I suoi semi sono sfiziosi e saporiti e contengono moltissime proprietà utili per il nostro benessere.
Impariamo a conoscerli e a sfruttarli insieme.
I semi di zucca e le loro proprietà
Quando puliamo la zucca, troviamo sempre una miriade di semini al suo interno, piatti, ovali, di colore verde più o meno chiaro. Non solo sono commestibili, sono anche deliziosi.
Hanno un interno morbido che diventa croccante se essiccato, un sapore dolciastro, molto piacevole e profumato. Sono perfetti come snack, da soli, oppure nelle insalate, nelle minestre, nei lievitati, nello yogurt.
Sono altamente benefici, ma visto l’elevato apporto di fibre, sono poco consigliati a chi soffre di disturbi gastrointestinali.
Sono oleosi e il consumo giornaliero prevede un massimo di 30 grammi, per godere delle loro innumerevoli proprietà senza eccedere con le calorie, perché sono molto nutrienti.
Contengono proteine, acidi grassi insaturi, vitamina K e E, manganese, zinco, fosforo, selenio, potassio, magnesio, ferro e rame e molti antiossidanti.
I benefici
Introducendo i semi di zucca nella nostra diete potremo:
- aiutare intestino e fegato a funzionare correttamente,
- regolare la glicemia,
- prevenire l’invecchiamento cellulare,
- tenere sotto controllo la pressione,
- riposare meglio grazie ad un aminoacido speciale, il triptofano,
- sostengono il lavoro di intestino e cuore.
Come tostare i semi di zucca
I semi di zucca sono commestibili anche crudi, ma se tostati sono ancora più deliziosi e saporiti.
Una volta aperta la zucca, preleviamoli con un cucchiaio e trasferiamoli in una ciotola. Sommergiamoli con l’acqua e lasciamoli in ammollo per 5 minuti, poi strofiniamoli uno ad uno in modo da eliminare la polpa ancora aderente.
Cambiamo l’acqua e ripuliamoli ancora fino a quando non saranno del tutto liberi dai residui.
Scoliamoli e tamponiamoli benissimo, poi lasciamoli asciugare per 3 giorni almeno all’aria.
Ora decidiamo come procedere per tostarli.
Possiamo sistemarli in un unico strato sulla placca foderata da carta da forno. Aggiungiamo una presa di sale e inforniamoli a 150° per 45 minuti, rigirandoli frequentemente.
Oppure possiamo procedere con il microonde: mettiamoli in una ciotola apposita, uniamo un filino di olio e cuociamoli alla massima potenza per una decina di minuti, rimescolandoli ogni due minuti.
O ancora, possiamo tostarli in padella: facciamo un giro di olio, poi sistemiamo i semi e cuociamoli a fiamma bassa fino a doratura.
Una volta pronti, lasciamoli raffreddare del tutto, poi invasiamoli in un barattolo di vetro con chiusura ermetica e utilizziamoli al bisogno.
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