Scoby Hotel: come realizzarlo e a cosa serve
Tutti gli amanti del kombucha e coloro che sono alle prime armi nella preparazione di questa bevanda, si fanno domande sulla conservazione degli Scoby. La creazione di un ambiente sano dove gli Scoby possano riposare, riprodursi e nutrirsi è importantissima. Oggi vedremo insieme come realizzare uno scoby hotel, dove i nostri lieviti e batteri possano riprodursi in modo sano.
Il significato di S.C.O.B.Y. sta per “ Symbiotic Culture Of Bacteria and Yeast”. Se vogliamo dare una definizione più approfondita possiamo dire che lo Scoby è una comunità di lieviti e batteri che vivono in simbiosi tra loro e interagiscono nella fermentazione. Il suo aspetto è simile a quello di un fungo gelatinoso, tant’è che spesso è chiamato fungo del Kombucha.
Stiamo parlando di microrganismi viventi e quindi il loro obiettivo è nutrirsi per potersi riprodurre. Il processo di fermentazione è molto semplice. I lieviti metabolizzano gli zuccheri e i nutrienti rilasciati dal tè zuccherato, producendo etanolo e CO2, mentre i batteri metabolizzano per ossidazione l’etanolo rilasciando acido acetico.
Scoby Hotel: come realizzarlo e a cosa serve
Prendersi cura di uno scoby
E’ molto semplice, questa operazione non richiede particolari attenzioni, ma esistono alcune regole basilari che vanno rispettate.
Cosa importante è la pulizia dello scoby, con questa pratica andremo a riequilibrare la quantità di lieviti, quindi dovremo ripulirlo da eventuali frammenti di tè e filamenti indesiderati.
Prepariamo dell’acqua bollita, facciamola raffreddare completamente. Non dobbiamo mai mettere lo scoby sotto l’acqua corrente: una volta che le nostre mani sono ben pulite andremo semplicemente a rimuovere le parti più scure, poi verseremo lentamente l’acqua su entrambi i lati del nostro scoby per accertarci che sia ben pulito.
Come conservarlo
La conservazione dello scoby deve avvenire necessariamente in un habitat in cui possa trovare riparo da agenti esterni e batteri. In questo modo eviteremo la contaminazione. Allo stesso tempo deve ricevere il giusto nutrimento per vivere, crescere e riprodursi. Per questi motivo necessitiamo di uno Scoby Hotel che diventerà il luogo adatto per mettere a riposo i nostri scoby quando non sono utilizzati per la fermentazione.
Se cureremo per bene il liquido che andrà a conservare il nostro Scoby la durata nel tempo del fungo sarà illimitata.
Prepariamo lo scoby hotel
Per preparare il contenitore dei nostri scoby, non abbiamo bisogno di particolari conoscenze chimiche o di chissà quali abilità. Basterà seguire delle regole basi e non trascurare l’igiene delle mani e degli strumenti durante la preparazione. Portiamo su di un fornello una pentola capiente piena d’acqua, inseriamo gli utensili che andremo ad usare e portiamo ad ebollizione, lasciamo andare per circa 15 minuti dal bollore.
Prendiamo un barattolo di vetro capiente, versiamo il tè zuccherato ( 80 – 100 gr di zucchero per litro) mettiamo al suo interno i nostri scoby con circa 150 ml di kombucha di una vecchia produzione (liquido starter). In questo modo andremo a nutrire la colonia batterica e di lieviti, ma abbasseremo anche il ph rendendo il nostro scoby hotel sicuro contro eventuali contaminazioni.
Il recipiente migliore è sempre un barattolo di vetro oppure un contenitore in acciaio inox.
Come nutrire uno scoby hotel
Per nutrire lo scoby hotel, basta aggiungere al suo interno del tè zuccherato, ma attenzione il liquido deve essere a temperatura ambiente.
Per quanto riguarda il tè procediamo allo stesso modo della preparazione, cliccando QUI troverete l’articolo completo su come preparalo. Utilizziamo la varietà che preferiamo e lasciamo in infusione 10/15 minuti i tè neri, 5/7 minuti i tè verdi.
Per quanto concerne le proporzioni, possiamo adottare quelle della fermentazione. Per un litro d’acqua aggiungeremo:
- 80/100 gr di zucchero
- 2 cucchiaini di tè in foglia
- 150 ml di liquido starter
Ricordiamoci infine di far raffreddare completamente l’infuso prima di immergere gli scoby.
Vi ricordiamo che lo scoby hotel non va mai messo in frigo, ma conservato a temperatura ambiente coprendo il barattolo con un telo in lino o cotone fissato con un elastico o spago.
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