La portulaca è una pianta officinale davvero saporita, benché spesso venga considerata infestante.
Ne esistono di diverse specie, ma una sola è commestibile, quella oleracea, facilmente riconoscibile.
Presenta delle foglioline a margine liscio, ovali e spesse, disposte a rosetta sui gambi rossastri.
Raccogliamola lontano dalle aree inquinate e scegliamo solo quelle più giovani, brillanti e fresche. Hanno un sapore delicatamente aspro, decisamente appagante.
Ma non solo, è altamente benefica. Contiene, infatti, Omega 3 e acido alfa-linolenico che aiutano a mantenere bassi i livelli di colesterolo. Protegge il cuore e l’apparato cardiaco. È rimineralizzante, grazie alla presenza di ferro, potassio, fosforo, zinco, selenio, calcio e magnesio. Rilascia vitamina A, C e del gruppo B. E ancora, è diuretica, dissetante e depurativa, ideale quindi per chi vuole mantenersi in forma.
Qui trovate tutti i dettagli a suo riguardo.
Sfruttiamola per preparare un pesto originale, profumato e invitante.
La ricetta è facilissima!
Pesto di portulaca: ingredienti e preparazione
Per questa ricetta procuriamoci.
- 300 gr di portulaca
- 60 gr di parmigiano
- 35 gr di pinoli
- 50 gr di olio extravergine di oliva
- q.b. di sale
- 1 spicchio di aglio.
Con queste dosi otterremo 4 porzioni circa.
Il procedimento
Mondiamo la portulaca, eliminando la radice legnosa e conservando solo i gambi più teneri e le foglioline.
Riempiamo una ciotola con acqua e immergiamola per togliere i residui di terra, poi passiamola sotto al getto del rubinetto per sciacquarla. Asciughiamola tamponandola delicatamente con un panno pulito.
Sbucciamo l’aglio e tagliamolo a metà, poi eliminiamo l’anima. A questo punto mettiamolo nel mortaio con il sale grosso e i pinoli. Iniziamo a battere con il pestello. Se non possediamo questi strumenti, possiamo inserire gli ingredienti nel robot da cucina, azionarlo e tritarli.
Uniamo poca portulaca alla volta, in modo che sia più semplice sminuzzarla.
Non appena la consistenza risulta liscia, versiamo l’olio e aggiungiamo il parmigiano grattugiato. Amalgamiamo il tutto con cura!
Il nostro pesto di portulaca è pronto! Possiamo utilizzarlo subito sulla pasta, allungandolo con un po’ di acqua di cottura, oppure spalmarlo sulle bruschette o ancora, riporlo in barattolo sterile (qui le istruzioni per farlo correttamente), rabboccare con olio evo per preservarlo dall’ossidazione ed evitare che annerisca, così da conservarlo per un giorno almeno in frigorifero.
È una bontà!
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