Sfiziosi, saporiti, versatili i pomodori secchi sottolio sono perfetti sempre.
Proprio per questo, meglio approfittare dell’estate, farne bottino e prepararli insieme.
Potremo gustarli sulla pasta, sulla pizza, nelle insalate, sulle bruschette o per preparare il pesto trapanese.
Ricordiamo che con 1Kg di pomodori freschi otterremo 100 gr di pomodori essiccati al sole. Ti servirà poi del sale fino e delle cassette in plastica, oppure un graticcio su cui disporli.
Che ne dite di metterci subito al lavoro? La ricetta è semplice, ma piuttosto lunga… non perdiamo altro tempo.
Pomodori secchi sottolio: ingredienti e preparazione
Per questa ricetta occorrono:
- 2 kg di pomodori San Marzano
- olio extravergine di oliva
- 2 o 3 spicchi di aglio
- origano o basilico
- q.b. di sale fino
Sterilizziamoli seguendo la procedura indicata a questo link.
Il procedimento
Laviamo i pomodori e dividiamoli a metà per la lunghezza saliamoli e poi disponiamoli (con la parte tagliata verso l’alto) su tante cassette di plastica capovolte o su un graticcio. Con il caldo che sta facendo quest’anno ho impiegato 3 giorni per seccarli in modo perfetto. Ricordiamoci di girare i pomodori almeno 1 volta al giorno e se ci sono parti lucide aggiungiamo ancora del sale. Ritiriamo in casa ogni sera per poi riporli al sole il giorno seguente.
Trascorso il tempo di essiccazione, prendiamo i nostri barattoli sterili e riempiamoli con i pomodori secchi e freddi, pressandoli leggermente. Durante la stratificazione aggiungiamo qualche fettina di aglio e un pizzico di origano oppure qualche foglia di basilico. Versiamo olio evo fino a colmarli, ma lasciamo circa 2 centimetri dal collo. Verifichiamo che l’olio sia ben distribuito e non ci siano bolle d’aria, poi infiliamo il pressello per fermarli. Avvitiamo i tappi e sistemiamo i vasetti in una casseruola capiente.
Avvolgiamoli con un canovaccio in modo che non sbattano tra loro, aggiungiamo acqua fredda fino a sommergerli, poi portiamo il tutto a bollore per la pastorizzazione. Lasciamoli andare per una ventina di minuti dall’inizio dell’ebollizione, poi togliamoli dal fornello e lasciamoli raffreddare all’interno del tegame.
Verifichiamo che si sia creato il sottovuoto, premendo al centro di ogni coperchio. Se non odiamo il classico suono CLICK CLACK, la nostra operazione è andata a buon fine.
Possiamo riporli in un luogo fresco e asciutto. Si mantengono inalterati per 6 mesi, ma se apriamo i barattoli, conserviamoli in frigorifero e consumiamoli nel giro di 4 giorni al massimo, rabboccando di volta in volta l’olio.
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