Il polpo surgelato è un’ottima soluzione per poter disporre di un ingrediente fondamentale della cucina mediterranea, pronto all’uso.
E possiede parecchi vantaggi:
- è comodo, perché è giù pulito ed eviscerato;
- è sicuro, perché viene selezionato in maniera meticolosa e abbattuto alla perfezione;
- è leggermente più economico rispetto a quello fresco;
- le sue carni sono più tenere, perché il congelamento rompe e ammorbidisce le fibre.
Per godere appieno di questa sua ultima peculiarità, è importante conoscere le tecniche giuste per cucinarlo alla perfezione.
Per cominciare, scegliamolo di qualità elevata. Cuociamolo in poca acqua, aggiungendo un goccio di aceto e qualche foglia di alloro per eliminare il possibile odore pungente che rilascia in cottura.
Una volta cotto, poi, possiamo decidere di servirlo come preferiamo: in insalata, ad esempio, oppure ancora, utilizzarlo per la preparazione di primi succulenti o di zuppette di mare.
Scopriamo insieme come procedere: servono pochi minuti e una manciata di ingredienti, sempre presenti nelle nostre dispense.
Polpo surgelato: la ricetta per cucinarlo perfettamente
Per questo piatto occorrono:
- 800 gr di polpo surgelato
- 1 mazzetto di prezzemolo
- 2 limoni
- q.b. di sale
- q.b. di pepe nero
- q.b. di olio extravergine d’oliva
- 2 cucchiai di aceto
- 2 foglie di alloro.
Con queste dosi otterremo 4 porzioni.
Il procedimento
Versiamo poca acqua in una casseruola capiente, per colmarla fino a metà. Aggiungiamo l’aceto e le foglie di alloro. Portiamo a bollore.
A ebollizione raggiunta, inseriamo il polpo e quando l’acqua ricomincia a bollire, impostiamo un timer di 20 minuti circa.
Trascorso questo tempo, verifichiamo che sia morbido e scioglievole.
Scoliamolo e lasciamolo raffreddare in un recipiente a temperatura ambiente.
A questo punto, condiamolo con un giro di olio evo, una spruzzata di succo di limone, una manciata di prezzemolo fresco tritato, sale e pepe nero quanto basta.
Filmiamo il contenitore con la pellicola alimentare e lasciamolo riposare in frigorifero per un’ora prima di servirlo.
Vi aspetto sulla mia pagina Facebook – Pane e Mortadella