Piccantino al punto giusto, perché saremo noi a decidere quanto, il pollo alla diavola è un secondo spaziale, che cuoce praticamente da solo.
La ricetta è piuttosto semplice e l’operazione più delicata consiste forse nel porzionarlo a fine cottura.
Una volta preparato e unto con un trito aromatico, va rosolato in una padella antiaderente, con un peso che lo schiacci e girato una sola volta. Al termine della cottura otterremo una crosticina croccante e una carne morbida, per nulla stopposa.
Piacerà ai palati ruspanti e amanti dei sapori forti e li farà innamorare perdutamente.
Se dovesse avanzare, conserviamolo per un massimo di 2 giorni in frigorifero e scaldiamolo prima di servirlo la seconda volta.
Pollo alla diavola: ingredienti e preparazione
Per questa ricetta occorrono:
- 1,5 kg di pollo intero
- peperoncino di Cayenna in polvere (mezzo cucchiaino)
- qualche foglia di salvia
- 2 rametti di rosmarino
- 1 spicchio di aglio
- sale
- olio extravergine di oliva
Con queste dosi otterremo 4 porzioni circa.
Il procedimento
Prepariamo un trito di salvia, rosmarino e aglio, frullando il tutto nel robot da cucina.
Riversiamolo in una ciotolina, poi aggiungiamo il peperoncino di cayenne in polvere e 30 ml di olio evo e rigiriamo con un cucchiaio per ottenere una sorta di pomata corposa.
Adagiamo sul piano di lavoro il pollo intero e incidiamolo al centro, esattamente sullo sterno. Togliamo l’osso centrale e apriamolo per bene. Con un batticarne, appiattiamolo e ammorbidiamolo, poi massaggiamolo con la pasta aromatica appena realizzata, spalmandola sulla superficie esterna ed interna.
Spennelliamo con un filo di olio una pentola antiaderente ben capiente e mettiamola sul fornello.
Scaldiamola e non appena risulta rovente, sistemiamo il pollo dalla parte della pelle e aggiungiamo un peso. Possiamo appoggiare uno stampo in alluminio con il batticarne al centro. Abbassiamo la fiamma e cuociamolo per 25 minuti senza mai spostarlo. Trascorso questo tempo, rigiriamolo e proseguiamo a cuocerlo per altri 25 minuti per far dorare anche l’altro lato, sempre con il peso sovrapposto, senza più toccarlo.
Trascorso questo tempo, trasferiamolo sul tagliere e con riduciamolo a metà con un trinciapollo, poi ricaviamo tanti pezzetti e impiattiamoli su un vassoio.
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