Il panforte senese è un must natalizio, per alcuni al pari del Panettone o del Pandoro, ma ancor più pregiato. Lo troviamo spesso nei cesti ad impreziosire i doni che ci vengono consegnati o che desideriamo fare in prima persona. Ma avete presente la soddisfazione di prepararlo con le nostre mani? Vi sembra un’impresa inarrivabile? Nulla di più improbabile!
La ricetta è in verità molto semplice, i passaggi sono alla portata di tutte noi, anche delle più inesperte, ma prima di andare agli ingredienti e al procedimento, bisogna conoscere alcuni trucchetti segreti.
Per riassumere, il panforte è un mix a base di mandorle, frutta candita, spezie, farina, e uno sciroppo di acqua, miele e zucchero. Da qui è facile dedurre che l’impasto è difficile da lavorare. Una volta pronto lo sciroppo, dobbiamo essere velocissime e distribuirlo e a mescolare, perché si rapprende subito, rendendo difficilissime le operazioni. Ricordiamoci, poi di oliare bene i bordi della tortiera prima di trasferirlo. Compattiamolo direttamente dentro allo stampo, premendo forte con i palmi delle mani bagnate, per evitare che si attacchino alla superficie.
Una volta cotto, passiamo la lama di un coltello affilato intorno alla circonferenza per staccarlo e agevolarci mentre lo sformiamo.
Farlo in casa ci consente anche di variare gli ingredienti a seconda delle nostre preferenze, senza stravolgere l’originale, però. Ad esempio: i canditi non piacciono in famiglia? Nessun problema, possiamo utilizzare l’uvetta, le prugne o i fichi secchi. Preferiamo le nocciole alle mandorle? Inseriamole e godiamoci il risultato!
Per quanto riguarda le spezie, la cannella è quasi imprescindibile, così come lo è la noce moscata, ma se i chiodi di garofano non ci convincono, proviamo con l’anice stellato, la vaniglia o lo zenzero.
E con queste dritte, il nostro panforte casalingo, rustico, golosissimo e personalizzato, sarà un piccolo capolavoro domestico da condividere con chi amiamo!
Che ne dite di cucinare insieme? Mettiamoci al lavoro, si comincia!
Panforte senese: ingredienti e preparazione
Per questa ricetta ci servono:
- per il composto
- 160 g farina 00
- 300 g mandorle con la buccia tostate
- 250 g di arance canditi e frutta candita
- 1 cucchiaio cannella in polvere
- 1 presa noce moscata
- 3 chiodi di garofano
- 1 anice stellato
- per lo sciroppo
- 210 g zucchero a velo
- 150 g miele
- 50 ml acqua
- per decorare
- zucchero a velo come se piovesse.
Queste dosi soddisfano 8 porzioni.
Il procedimento
Per iniziare tostiamo le mandorle in forno a 180° per 10/15 minuti. Sparpagliamole sulla leccarda rivestita di carta apposita, cuociamole e sforniamole.
Nel mentre, dedichiamoci allo sciroppo. Versiamo in una casseruola l’acqua e il miele, aggiungiamo lo zucchero a velo e l’anice stellato, mescoliamo con la frusta a mano e mettiamo sul fuoco. Facciamo sciogliere il tutto a fiamma dolce, portiamo a sfiorare il bollore e badiamo bene di non farlo caramellare.
Deve restare trasparente e molto fluido. Appena è pronto rimuoviamo l’anice e teniamo da parte.
Estraiamo le mandorle, trasferiamole in una boule, uniamo i canditi (cedro e arancia), la farina e le spezie. Rigiriamo con cura per distribuire, quindi ricopriamo con il nostro sciroppo e mescoliamo velocemente, energicamente e immediatamente per far assorbire la farina e ricoprire frutta candita e frutta secca.
Foderiamo il fondo di una tortiera a cerniera da 20 centimetri di diametro con la carta apposita e ungiamo più volte i bordi.
Trasferiamo il nostro impasto al suo interno, bagniamo le mani con un po’ d’acqua e premiamo sulla superficie per compattare e livellare il nostro panforte.
Spolveriamo lo zucchero a velo e inforniamo a 150° per 50/55 minuti circa.
Sforniamolo e sformiamolo, facendo correre la lama di un coltello affilato lungo tutta la circonferenza per agevolarci nell’operazione.
Impiattiamolo e sommergiamolo di zucchero a velo, poi, mettiamo altro zucchero a velo sul piatto e facciamo scorrere il nostro panforte, come fosse una ruota, per ricoprire anche i bordi.
Eccolo prontissimo per essere tagliato, bello quasi quanto l’originale e buonissimo!
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