Pane carasau, la “carta da musica” sarda famosissima in tutto il mondo

Francesca Di Francesca
4 Min

Il pane carasau è un prodotto tipico sardo perfetto per accompagnare taglieri di salumi o formaggi.

Sottile come un velo, è noto anche come “carta da musica” per via della sua croccantezza rumorosa, quando viene spezzato o masticato.

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Si prepara con 3 soli ingredienti e una presa di sale. Non necessita di lunghi tempi di lievitazione, e in poco più di un’ora è pronto da cuocere.

Le operazioni più complesse riguardano la stesura della sfoglia e la divisione dei due dischi dopo la prima cottura.

Già perché questo pane va infornato due volte.

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Vediamo insieme come procedere.

Pane carasau, la “carta da musica” sarda famosissima in tutto il mondo

Pane carasau: ingredienti e preparazione

Per questa ricetta occorrono:

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  • 500 gr di farina di semola rimacinata di grano duro + q.b. per spolverare
  • 300 ml di acqua
  • 4 gr di lievito di birra fresco
  • 7 gr di sale.

Il procedimento

Prepariamo subito l’impasto: mettiamo in una ciotola tutta la farina di semola, poi sbricioliamo il lievito di birra fresco. Mescoliamo con mani in modo da distribuirlo, poi versiamo l’acqua tiepida a filo, rigirando con un cucchiaio di legno. In ultimo, aggiungiamo il sale e uniformiamo.

Quando gli ingredienti iniziano a legarsi tra loro, sposiamoci sulla spianatoia e riprendiamo ad impastare con le mani fino a realizzare un panetto morbido e ben unito.

Adagiamolo nella ciotola, filmiamo con la pellicola alimentare e lasciamo riposare per mezz’ora a temperatura ambiente.

In questo lasso di tempo, il glutine inizia a svilupparsi e l’impasto si rilassa, risultando più facile da lavorare.

Dopo 30 minuti, riprendiamolo e porzioniamolo in 6 tocchetti da 100 grammi l’uno.

Con ognuno formiamo una pallina liscia, adagiamola via via in una teglia spolverata con la semola. Procediamo fino a terminare il tutto, poi copriamo con un canovaccio e lasciamo lievitare per un’altra mezz’ora.

Trascorso questo tempo, riprendiamo le nostre palline e stendiamole sul piano di lavoro con un mattarello. Dobbiamo ottenere un disco sottilissimo, da 30 centimetri di diametro.

Sistemiamolo su un panno pulito, copriamo con un secondo canovaccio e impiliamo i successivi, sempre separati da un telo in modo che non si attacchino tra loro.

Preriscaldiamo il forno alla massima potenza in modalità statica. Adagiamo una pietra refrattaria o una teglia capovolta sul ripiano medio-basso.

A temperatura raggiunta, inforniamo il primo disco. Attendiamo pochi istanti, si gonfierà come un palloncino. Estraiamolo e con un coltello o con una forbice, tagliamolo a metà lungo la circonferenza in modo da ottenere due sfoglie rotonde, sottili sottili.

Proseguiamo a cuocere tutti nostri dischi, impilandoli man mano gli uni sugli altri, schiacciati sotto ad un peso come una casseruola per mantenerle piatte.

Terminata questa fase, dovremo sottoporle ad una seconda cottura.

Inforniamo nuovamente le nostre sfoglie, una una alla volta e cuociamole per 2 o 3 minuti, fino a doratura.

Sforniamole e lasciamole raffreddare completamente.

Il nostro pane carasau è pronto e si conserva croccante per parecchi giorni.

Vi aspetto sulla mia pagina Facebook – Pane e Mortadella

 

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Amo scoprire e raccontare ciò che di bello la vita offre! Provengo da una formazione classica; mi sono laureata in Filosofia; ho conseguito una Specializzazione post-laurea in Pubblicità con una tesi di marketing intorno al concetto di moda.Sono mamma e qui risiede la anima più vera!