I paccheri fritti sono una ricettina sfiziosa e originalissima che conquisterà i nostri ospiti al primo morso.
Possiamo servirli anche come aperitivo finger food per stupire i commensali.
Croccanti fuori, con un ripieno morbido e avvolgente creano una piacevolissima contrasto sul palato.
Sono piuttosto semplici da realizzare e per riempirli, possiamo farci aiutare da una sacca da pasticcere che ci agevolerà notevolmente nell’operazione.
Pur essendo facile, però, prevede più passaggi e una doppia cottura: prima dovremo lessare i nostri paccheri al dente. Una volta raffreddati e farciti, dovremo impanarli e friggerli.
Vediamo insieme tutti i passaggi.
Paccheri fritti: ingredienti e preparazione
Per questa ricetta occorrono:
- 16 paccheri
- 225 gr di ricotta vaccina
- 60 gr di prosciutto cotto
- 30 gr di parmigiano
- sale e pepe
- olio di semi di arachide
per impanare:
- 3 uova
- q.b. di pangrattato
Il procedimento
Portiamo a bollore una casseruola con abbondante acqua leggermente salata. A ebollizione raggiunta, tuffiamo i paccheri e scoliamoli al dente. Sistemiamoli su un canovaccio pulito e lasciamoli raffreddare. Tamponiamoli per asciugarli, poi dedichiamoci al ripieno.
In una terrina mettiamo la ricotta, regoliamo il sale, pepe e incorporiamo il parmigiano. Amalgamiamo bene, poi tritiamo il prosciutto finemente e uniamolo alla crema. Quando otteniamo un composto ben unito, trasferiamolo nella sacca da pasticcere con il beccuccio largo. Farciamo i nostri paccheri uno ad uno.
Occupiamoci della panatura. Emulsioniamo le uova in una terrina con un pizzico di sale, in un altro piatto mettiamo in pangrattato.
Immergiamo i paccheri prima nelle uova, poi rotoliamoli nel pangrattato; ripetiamo per la seconda volta in modo da ottenere una doppia panatura in modo da sigillare il ripieno.
In un tegame capiente, portiamo al punto di fumo abbondante olio di semi di arachide.
Quanto inizia a sfrigolare, tuffiamo pochi paccheri alla volta e cuociamoli, rigirandoli spesso in modo da dorarli sull’intera superficie. Scoliamoli e tamponiamoli con la carta assorbente.
Portiamo in tavola quando sono ancora caldi e fumanti.
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