L’ossobuco alla toscana è un secondo piatto d’altri tempi: delizioso, economico e decisamente saporito.
Appartiene alle ricette della cosiddetta “cucina povera”, quella contadina che non sprecava neppure un grammo di cibo e utilizzava anche frattaglie e ossa.
In questo caso, dovremo cucinarlo su un battuto di verdure tagliate grossolanamente, sfumarlo con il vino e aggiungere il sugo di pomodoro. Lasciamolo cuocere a lungo, almeno per un’ora, a fiamma dolcissima e seguiamolo da vicino. Se notiamo che si asciuga eccessivamente, aggiungiamo un filo di acqua tiepida: deve risultare morbidissimo.
E quando finalmente lo gusteremo, ricordiamoci di lasciare per ultimo il midollo. Preleviamolo con un cucchiaino e spalmiamolo sul pane tostato: è goduriosissimo!
Scopriamo insieme tutti i passaggi, mettiamoci al lavoro!
Ossobuco alla toscana: ingredienti e preparazione
Per questa ricetta occorrono:
- 1 ossobuco
- 1 costa di sedano
- 1 carota
- 1 cipolla ramata
- q.b. di sale
- 200 ml di vino rosso
- 80 gr di burro
- q.b. di farina 00
- 100 gr di pomodori pelati.
Il procedimento
Mondiamo cipolla, carota e sedano, poi affettiamoli a cubetti grossolani per fare il soffritto.
Adagiamo il nostro ossobuco sulla spianatoia, incidiamolo ai lati per evitare che si “arricci” in cottura, poi infariniamolo per bene.
In una casseruola bassa e capiente, facciamo fondere il burro. Quando inizia a sfrigolare, adagiamo l’ossobuco e facciamolo rosolare a fiamma allegra per 4 minuti per ogni lato. Regoliamo il sale, poi dopo 8 minuti circa, preleviamolo e sistemiamolo su un piatto. Teniamolo a portata di mano.
Nella stessa padella, tostiamo il soffritto per una decina di minuti. Una volta ben dorate, rimettiamo in pentola l’ossobuco e sfumiamo con il vino. Lasciamo evaporare la parte alcolica, quindi versiamo i pelati schiacciati a mano. Inseriamo il coperchio e facciamo cuocere per un’ora.
Se notiamo che il fondo è troppo asciutto, uniamo un goccio di acqua.
Il nostro ossobuco è pronto quando sarà tanto tenero da sfilacciarsi.
Impiattiamolo con il suo sughetto e godiamocelo, senza tralasciare il midollo… è la parte più gustosa!
Vi aspetto sulla mia pagina Facebook – Pane e Mortadella