Il miele di castagno con il suo colore scuro, ambrato, caramellato è tra i più amati, forse perché il suo sapore deciso non è troppo dolce e risulta meno nauseante rispetto ad altri.
Come tutto ciò che producono le api, ha molteplici proprietà, alcune note, altre meno.
Scopriamole insieme!
Proprietà del miele di Castagno
Il miele di castagno contiene un’elevata dose di sali minerali, in particolare:
- potassio, utile a regolare la contrazione cardiaca,
- calcio, indispensabile per la salute di denti e ossa,
- sodio, che collabora al benessere del sistema nervoso,
- ferro, il mattoncino dei muscoli.
Ma non solo, rilascia una serie di amminoacidi essenziali e proteine che rendono diversa la sua composizione organolettica unica e diversa da tutti gli altri mieli.
Attraverso accurate analisi di laboratorio, è stata verificata la sua attività antibatterica efficace a contrastare batteri pericolosi come l’escherichia coli e lo stafilococco. Il lisozima, l’enzima di cui è provvisto, rompe la parete delle cellule batteriche e agisce da antinfiammatorio. Proprio per questo, è utile per la cicatrizzazione di ulcere e ferite cutanee. Ma non solo, è emolliente e lenitivo e risulta utilissimo in caso di mal di gola, tosse, raffreddore, raucedine.
L’acido fenolico presente agisce da antiossidante e innalza le difese immunitarie.
È un antispasmodico naturale che può alleviare i dolori mestruali.
Ricco com’è di fruttosio, uno zucchero semplice, è un alleato per il recupero fisico dopo una convalescenza.
Miele di castagno: le informazioni di base
Il miele di castagno viene bottinato tra giugno e ottobre dalle solerti api operaie, in tutto in bacino del Mediterraneo. Ha un retrogusto amarognolo, indizio di un indice glicemico basso, che lo rende facilmente riconoscibile. Si presenta piuttosto liquido e la presenza di fruttosio ostacola il processo di cristallizzazione. Scegliamolo grezzo, biologico e da filiera certa; evitiamo quelli adulterati industrialmente o pastorizzati, per godere appieno dei suoi benefici.
Gli usi in cucina
Il miele di castagno può essere utilizzato per dolcificare tè e tisane, caffè e caffellatte, ma anche sui dessert. Pancake, crepes, frittelle di mele, ma soprattutto i Seadas (sebadas), famosissimi dolci sardi sono solo alcuni esempi del possibile utilizzo di questo nettare degli dei; ma possiamo anche utilizzarlo nell’impasto di biscotti e torte.
Si fa apprezzare anche sulle ricette salate come i fusi di pollo, arrosti di manzo, di maiale o di selvaggina. Si sposa divinamente con i formaggi stagionati a pasta dura o pasta molle, ma anche con quelli freschi. Infine, la sua consistenza fluida ci permette di introdurlo in salse agrodolci da abbinare in modo originale con i diversi piatti della tradizione.
Gli usi cosmetici
Viste le proprietà emollienti e nutrienti di questo miele in particolare, possiamo utilizzarlo su pelle e capelli per idratarli a fondo.
Per uso topico, applicato in loco previene o guarisce le irritazioni.
Ma possiamo servircene anche per la detersione del viso. Ne basta un cucchiaino mescolato con altrettanta quantità di bicarbonato, emulsioniamo bene e massaggiamo sulla pelle per uno scrub delicato, ma efficace. Sciacquiamo e tamponiamo. Per un’azione più profonda, lasciamo in posa per 5 minuti.
Approfittiamone anche per ridonare lucentezza alla chioma. Emulsioniamone due cucchiaini con 3 di olio extravergine d’oliva. Distribuiamo sulle lunghezze e lasciamo agire per mezz’ora. Sciacquiamo con cura e procediamo alla piega come d’abitudine.
Approfittiamo di questo alimento così prezioso per prenderci cura di noi stesse sotto ogni aspetto!
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