La confettura di lamponi è la marmellata giusta in questa stagione: dolce, acidula, corposa e tanto golosa, è perfetta a colazione, sulle fette biscottate o sul pane tostato, ma è ideale anche per farcire crostate o frollini.
Per una resa perfetta, però, esistono alcune regole imprescindibili. La prima, la più importante di tutte, ci ricorda di scegliere sempre materia prima di qualità: la frutta deve essere biologica, non trattata e possibilmente a chilometro zero. In questo caso, poi, i lamponi devono macerare nello zucchero e nel succo di limone per 4 ore almeno, meglio ancora sarebbe lasciarli riposare per una notte intera.
Seguiamo, poi, la cottura da vicino: mescoliamo di tanto in tanto e preleviamo con la schiumarola la schiumetta sulla superficie. Non prolunghiamo eccessivamente i tempi, però, altrimenti la consistenza risulterà troppo dura. La marmellata, infatti, si solidifica raffreddandosi e dobbiamo garantirci una densità vischiosa, ma elastica prima di trasferirla nei vasetti.
A questo punto, non ci resta che metterci al lavoro e prepararla insieme!
Che ne dite? Si comincia!
Confettura di lamponi: ingredienti e preparazione
Per questa ricetta procuriamoci:
- 500 gr di lamponi
- 220 gr di zucchero
- 1 limone Bio (solo succo).
Con questa ricetta otterremo 400 g di confettura. Prepariamo i nostri barattoli e sterilizziamoli seguendo le indicazioni riportate qui.
Il procedimento
Sciacquiamo i lamponi sotto al getto del rubinetto. Sistemiamoli in un colino a maglie strette e lasciamoli asciugare all’aria per una decina di minuti, poi trasferiamoli in una pirofila e spargiamoli in modo da liberarli dall’umidità in eccesso.
Spremiamo il succo di un limone biologico, poi filtriamolo e versiamolo sui limoni. Spolveriamoli con lo zucchero, mescoliamo bene per distribuire il tutto, poi sigilliamo il contenitore con il cellophane e riponiamolo in frigorifero per 4 ore a macerare.
Se abbiamo modo di iniziare la sera prima, otterremo un risultato ancora più appagante, lasciando riposare fino al giorno successivo.
L’indomani mettiamo il composto ottenuto in una casseruola e iniziamo a cuocerlo a fiamma media.
Mescoliamo di tanto in tanto e non appena notiamo il formarsi della classica schiumetta sulla superficie, eliminiamola con la schiumarola.
Proseguiamo la cottura per 50-60 minuti circa. Verifichiamo che sia pronta con la prova del piattino. Facciamo cadere un cucchiaino di marmellata su una superficie liscia e incliniamola. Se aderisce perfettamente senza scivolare, la nostra confettura è pronta.
Possiamo lasciarla tale e quale o passarla con il minipimer per frantumare i semini. Versiamola nei vasetti colmandoli fino ad 1 centimetro dal collo del barattolo. Sbattiamoli sul piano di lavoro per eliminare le bolle d’aria eventualmente presenti, avvitiamo i tappi senza esagerare e lasciamoli raffreddare a testa in giù.
Prima di riporli, verifichiamo che si sia creato il sottovuoto premendo al centro dei coperchi: se non sentiamo un “click-clack”, possiamo essere certe che la nostra marmellata si conserverà inalterata per 3 mesi, ma sistemiamola in un luogo buio e asciutto.
Godiamoci il risultato, e se la gustiamo, una volta aperto, lasciamo il vasetto in frigorifero e consumiamolo entro 4 giorni al massimo.
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