Le mandorle pralinate sono piccole prelibatezze croccantine, rivestite da una patina zuccherosa che le rende irresistibili.
C’è chi le chiama “addormetasuocere”, per via di un’antica usanza. Un tempo, i fidanzati erano soliti prepararle e portarle in dono nelle loro visite a casa della giovane che intendevano sposare con la speranza che la madre, golosa, sgranocchiandole lentamente per non rovinarsi i denti, si addormentasse, lasciandogli modo di corteggiare la sua bella, indisturbato.
Che capitasse davvero o meno, non è dato saperlo, sta di fatto che le suocere erano sempre entusiaste di questo piccolo presente goloso!
Oggi le troviamo spesso nelle bancarelle delle sagre di paese o ai mercatini di Natale. Giacché il momento si avvicina sempre più velocemente, perché non iniziare a sperimentare questa ricetta per realizzarle con le nostre mani e offrirle, durante le feste, agli amici e ai parenti?
Per riuscirci correttamente, muniamoci di una padella d’acciaio, è molto più indicata per questa preparazione rispetto alla classica antiaderente.
Una volta pronte, si conservano per un massimo di 10 giorni in un sacchettino di plastica a chiusura ermetica o in un barattolo.
Proviamoci insieme!
Mandorle pralinate: ingredienti e preparazione
Per questa ricetta occorrono:
- 150 gr di mandorle
- 125 gr di zucchero
- 35 ml di acqua.
Il procedimento
Foderiamo la leccarda con la carta apposita e teniamola a portata di mano.
Mettiamo le mandorle sgusciate nella padella d’acciaio, poi uniamo lo zucchero e versiamo l’acqua a temperatura ambiente.
Portiamo sul fornello e accendiamo il gas a fuoco medio-basso. Mescoliamo con cura. Inizialmente, la miscela di acqua e zucchero sarà liquida, ma pian piano comincerà a rapprendersi fino a cristallizzarsi, ricoprendo le mandorle di una patina bianca.
Abbassiamo la fiamma al minimo, senza smettere di rigirare con il mestolo di legno fino a quando le mandorle non risulteranno di un bel coloro ambrato.
A questo punto trasferiamole sulla placca e separiamole tra loro, velocemente per isolarle.
Lasciamole raffreddare del tutto, poi godiamocele.
Sono una bontà!
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