Il liquore ai fichi, o ficoncello o ficolino, è una specialità di fine estate. Si prepara quando questi frutti sono ben maturi e succosissimi, lasciandoli macerare nell’alcool per qualche giorno.
Il risultato è un digestivo dolce e profumatissimo, davvero goloso. Sorseggiamolo con parsimonia e saggezza a fine pasto, offriamolo agli amici, oppure utilizziamolo come bagna per un Pan di Spagna aromatico e goloso, sul gelato alla vaniglia o al fior di latte, nella macedonia o per aromatizzare una crema.
Una volta pronto, prima di gustarlo, lasciamolo ancora riposare per una decina di giorni in un luogo fresco e asciutto. Possiamo poi riporlo in freezer e conservarlo per un massimo di 6 mesi.
Liquore ai fichi: ingredienti e preparazione
Per questa ricetta occorrono:
- 550 gr di fichi maturi
- 500 ml di alcool puro alimentare a 95°
- 500 ml di acqua
- 380 gr di zucchero semolato
- 1 limone biologico.
Prima di iniziare, sterilizziamo il barattolo per i fichi e la bottiglia per il liquore, seguendo questa procedura.
Il procedimento
Laviamo bene i fichi, tamponiamoli delicatamente e sfiliamo la buccia. Tagliamoli a fettine e sistemiamoli in un barattolo sterile capiente, che li contenga tutti e sia dotato di chiusura ermetica.
Copriamoli con l’alcool e preleviamo la scorza di un limone biologico con un pelapatate, avendo cura di non coinvolgere l’albedo, la parte bianca amarognola.
Al termine del riposo, filtriamo il liquido con un colino a maglie strette, rivestito da una garzina. Strizziamo bene la garzina per estrarre il più possibile la miscela.
Teniamo a portata di mano.
Intanto, prepariamo lo sciroppo.
In una casseruola, mettiamo acqua e zucchero. Portiamo a bollore a fiamma allegra e cuociamo per 5 minuti dalla presa dell’ebollizione, mescolando bene in modo da sciogliere i granelli e ottenere un composto denso e viscido.
Togliamo dal fornello e lasciamo raffreddare del tutto.
Ora uniamo lo sciroppo con la parte alcolica filtrata, rigiriamo con un mestolo e travasiamo il nostro liquore in una bottiglia sterile.
Lasciamo riposare per una decina di giorni, sempre in un luogo fresco e asciutto.
Trascorso questo tempo, brindiamo o utilizziamolo come preferiamo.
È una bontà!
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