La marmellata di cachi: cremosa e profumata

Francesca Di Francesca
3 Min

La marmellata dai cachi è una confettura autunnale molto originale e golosa, vellutata e cremosa tanto da assomigliare quasi ad un dessert al cucchiaio.

Dolcissimi, morbidi, succosi, questi frutti si prestano alla realizzazione di una conserva che ci permetta di goderceli anche durante i mesi invernali. Possiamo utilizzarla poi per le nostre crostate, come dress per panne cotte o budini, nello yogurt o con i formaggi stagionati. È una delizia!

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Realizzarla non è difficile, anche se trattare i cachi richiede un po’ di pazienza.

Prepariamola insieme con buona volontà, ne vale la pena!

La marmellata di cachi

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La marmellata di cachi: ingredienti e preparazione

Per questa ricetta occorrono:

  • 1 kg di cachi maturi
  • 450 gr di zucchero
  • 1 limone biologico
  • 1 bastoncino di cannella
  • 2 chiodi di garofano
  • mezza stellina di anice.

Con queste dosi otterremo circa 4 vasetti.

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Iniziamo subito a sterilizzarli seguendo la procedura indicata a questo link.

Il procedimento

Occupiamoci dei cachi ed eliminiamo il picciolo, poi con un coltellino spelliamoli. Togliamo la parte al centro, quella chiara e dura. Raccogliamo la polpa in una casseruola capiente, uniamo anche lo zucchero, il bastoncino di cannella, l’anice e i chiodi di garofano.

Ora spremiamo il limone biologico, filtriamo il succo e versiamolo nel tegame. Mescoliamo bene e lasciamo riposare tutto per una decina di minuti in modo che il composto si insaporisca e i cachi rilascino il loro liquido.

Trascorso questo tempo, accendiamo il fornello a fiamma dolce e cuociamo tutto per 40 minuti circa, rigirando di frequente.

Quando notiamo il formarsi di una schiumetta biancastra sulla superficie, preleviamola con la schiumarola. Dopo una quarantina di minuti circa, facciamo la prova piattino. Lasciamo scivolare una cucchiaiata di marmellata su una superficie piana e incliniamola. Se aderisce, senza scivolare significa che è pronta.

Preleviamo la cannella e i chiodi di garofano e l’anice,  invasiamo la confettura mentre è ancora calda. Colmiamo i nostri vasetti fino a lasciare un centimetro dal bordo. Avvitiamo i coperchi, senza stringere troppo, poi capovolgiamoli e lasciamoli raffreddare completamente.

Una volta freddi, premiamo al centro di ogni tappo e se non sentiamo il classico suono “click – clack” possiamo essere certe che si sia creato il sottovuoto.

Ora riponiamoli in un luogo fresco, al riparo da luce e calore. Si conservano per 3 mesi, ma se li apriamo, riponiamoli in frigorifero e consumiamoli nell’arco di 4 giorni al massimo.

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Amo scoprire e raccontare ciò che di bello la vita offre! Provengo da una formazione classica; mi sono laureata in Filosofia; ho conseguito una Specializzazione post-laurea in Pubblicità con una tesi di marketing intorno al concetto di moda.Sono mamma e qui risiede la anima più vera!