La fagiolata piemontese: la zuppa di Carnevale

Francesca Di Francesca
5 Min
tacconotti 29-5-2013

La fagiolata è un’istituzione in Piemonte, ma, a regola, è un piatto tipico della festa di Carnevale.

Nelle feste di paese o di città, poco prima di martedì grasso, uomini e donne si mettono rigorosamente in fila davanti ai gazebo organizzati dalle pro-loco o dalle parrocchie per assicurarsi una generosa porzione calda e fumante da portare a casa, ovviamente dopo aver versato una piccola offerta per la raccolta di fondi vari. Ma, per quanto io abbia girato e rigirato alla ricerca della zuppa di fagioli perfetta, nessuna ha mai superato quella di mia zia.

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In questo periodo dell’anno, arriva un tam tam di messaggi che ci chiama a raccolta a cena a casa sua per consumare tutti insieme la ricetta della tradizione.

Giacché l’ora si avvicina, l’ho convinta a svelarmi il segreto della sua ricetta davvero strepitosa per poterla condividere con voi!

Si tratta di un cibo povero, realizzato con i fagioli (ovviamente) e le parti meno pregiate del maiale, come la cotenna. Saltuariamente, in passato, si univano anche cotechino e salsiccia. La cottura deve essere lentissima e prolungata, per permettere a tutti i sapori di legarsi tra loro in maniera davvero sublime. E poi si sa, la cucina di un tempo assorbiva corpo e anima delle nostre nonne; ritagliamoci il modo di farlo anche noi, ne vale assolutamente la pena e saremo ripagate da un piatto fenomenale e sorprendente!

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Ora vi spiego come fare per una fagiolata piemontese a regola d’artista, mia zia!

La fagiolata piemontese: la zuppa di Carnevale, una vera specialità

La fagiolata piemontese: ingredienti

Per la fagiolata piemontese procuratevi:

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  • 300 g Fagioli secchi (saluggia o borlotti)
  • 400 g Cotenna di suino
  • 400 g Salsiccia
  • 1 Patata
  • 1 Carota grande oppure 2 piccole
  • 1 Cipolla
  • 1 costa Sedano
  • 2 spicchi Aglio
  • 1 ciuffo Prezzemolo
  • 1 rametto Rosmarino
  • 2 foglie Alloro
  • 3 foglie Salvia
  • q.b. Sale
  • q.b. Pepe
  • 1 l di acqua
  • sale grosso, 1 presa

Queste dosi sono perfette per 8 persone.

La preparazione

La preparazione della fagiolata piemontese inizia la sera prima! Ebbene sì, per realizzarla dobbiamo mettere in conto una notte e quasi un giorno intero. Sistemiamo i fagioli in una ciotola ben capiente, sommergiamoli con acqua fredda e lasciamoli in ammollo per 8 ore almeno. Vi ricordo che l’acqua dell’ammollo va scolata e i fagioli vanno sciacquati per bene prima di usarli nella preparazione.

L’indomani, tritiamo aglio e prezzemolo e mescoliamoli in una terrina, poi occupiamoci della carne di maiale. Tagliamo la cotenna a strisce larghe circa 10 centimetri in modo da ottenere circa 8 pezzi. Saliamo ogni listarella, condiamola con il pepe macinato e il trito di aglio e prezzemolo, infine avvolgiamola su se stessa per realizzare un involtino e fissiamola con uno stuzzicadenti o con lo spago da cucina.

Ora riduciamo anche la salsiccia a tocchetti e teniamo tutto a portata di mano.

Scoliamo e laviamo i fagioli e mettiamoli in una casseruola. A questo proposito è bene precisare che dovrebbero cuocere in un tegame di terracotta, per cui se ne avete uno, è giunto il momento di rispolverarlo; altrimenti andrà benissimo anche una pentola classica.

Aggiungiamo la cotenna arrotolata e la salsiccia, poi riduciamo a dadini le carote, il sedano, la cipolla e la patata e uniamo nel tegame. Versiamo 1 l di acqua e una presa di sale grosso, insaporiamo con rosmarino, alloro, salvia e noce moscata, poi mettiamo sul gas portiamo a bollore e poi riduciamo al minimo la fiamma, inseriamo il coperchio e lasciamo cuocere per 3 ore. Aggiungiamo acqua quanto basta se si asciuga eccessivamente.

Serviamola ancora calda e fumante!

Fatemi sapere cosa ne pensate, io la adoro!

Vi aspetto sulla mia pagina Facebook – Pane e Mortadella

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Amo scoprire e raccontare ciò che di bello la vita offre! Provengo da una formazione classica; mi sono laureata in Filosofia; ho conseguito una Specializzazione post-laurea in Pubblicità con una tesi di marketing intorno al concetto di moda.Sono mamma e qui risiede la anima più vera!