Il tronchetto di Natale alla vaniglia: non uso panna ma una fantastica crema al burro!

Maria Di Maria
5 Min

Il tronchetto di Natale alla vaniglia: non uso panna ma una fantastica crema al burro!

Sulla mia tavola imbandita per le feste non manca mai: il tronchetto di Natale, candido, quasi innevato, sotto una coltre golosa di crema al burro.

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Profuma di vaniglia ed è una meraviglia. Quando lo preparo, lo metto al sicuro da le manine birichine dei miei nipotini, perché appena possono affondano  i loro polpastrelli nella morbida farcitura e ne rubano un bel po’! Ma li perdono, perché a Natale siamo tutte più buoni e lo sono anche i dolci!

Anche se è incredibilmente bello da sembrare una preparazione difficile e complessa, in verità è semplicissimo. Si tratta di una pasta biscotto ripiena, arrotolata su se stessa e poi ricoperta da una golosa farcitura. Una spolverata di granella di nocciole per renderla croccante e questo capolavoro è pronto per essere servito.

Con queste dosi, ottengo una decina di fette, perfette per familiari e ospiti, ma spesso ne preparo due, perché le nostre tavolate sono davvero lunghissime!

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Ora vi mostro come faccio!

 

Il tronchetto di Natale alla vaniglia: non uso panna ma una fantastica crema al burro!

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Per questa ricetta servono questi ingredienti:

  • per l’impasto:
    • 120 g di zucchero
    • 4 uova
    • 120 g di farina
    • 1 cucchiaino di essenza alla vaniglia
  • per la crema al burro:
    • 3 tuorli d’uovo
    • 280 g di burro
    • 100 g di zucchero
    • 100 ml di latte
    • 2 cucchiaini di estratto di vaniglia
    • granella di nocciole, q.b. per decorare

Preriscaldiamo il forno a 180°, così mentre prepariamo l’impasto, arriva a temperatura e possiamo procedere con la cottura, senza perdere tempo!

Prepariamo anche la leccarda, foderiamola con la carta apposita.

La preparazione

Ora dedichiamoci alla base. Mettiamo le uova in una terrina, aggiungiamo lo zucchero e iniziamo a montarle con il frullino elettrico per almeno 6 o 7 minuti. Non appena risultano gonfie e ben spumose, uniamo l’essenza alla vaniglia, amalgamiamo bene sempre con le fruste, poi setacciamo la farina e aggiungiamola poco alla volta alle uova, mescoliamo con una spatola con movimenti dal basso verso l’alto. Dobbiamo ottenere un impasto gonfio e spumoso. Versiamolo sulla placca, poi con un coltello livelliamolo per ottenere uno strato uniforme e sottile. Sbattiamo la leccarda sul tavolo, in modo da eliminare le bolle d’aria e inforniamo per 15 minuti.

Nel frattempo, occupiamoci della crema al burro.

Mettiamo il latte in un tegamino, accendiamo il fornello e facciamolo intiepidire appena.

In un recipiente a parte, lavoriamo i tuorli, lo zucchero e l’estratto di vaniglia con lo sbattitore. Una volta sciolti tutti i granelli e ottenuto un composto ben chiaro, aggiungiamo a filo il latte, con le fruste in movimento. Uniformiamo e riversiamo il tutto nuovamente nel pentolino. Mettiamo sul fuoco a fiamma bassa e portiamo a sfiorare l’ebollizione. Quando iniziano a formarsi le prime bollicine, togliamolo dal piano cottura e riversiamolo per l’ultima volta nella ciotola. A questo punto possiamo incorporare il burro a tocchetti. Mescoliamo prima con la frusta a mano, poi con il frullino elettrico fino ad ottenere una crema ben corposa, simile nell’aspetto alla panna montata.

Sforniamo la base, trasferiamola su un panno pulito e avvolgiamola su se stessa per ottenere un rotolo. Lasciamola riposare così per una decina di minuti.

Trascorso il tempo di riposo srotoliamola e adagiamola sulla carta da forno. Decoriamo la superficie con la crema al burro, spalmiamola in un unico strato uniforme. Arrotoliamola nuovamente e decoriamola con la crema avanzata. Possiamo realizzare anche delle venature con la spatola per renderla simile ad un tronchetto (bianco come quelli di betulla, ad esempio). Cospargiamo con la granella di nocciole e sistemiamola in frigorifero a rassodare per una notte intera.

L’indomani ci stupirà!

Fatemi sapere come vi è venuto, mi raccomando!

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Di Maria
Sono una mamma, una nonna, e mi piace tanto mangiare, adoro le ricette che mi sono state tramandate, quelle tradizionali, ma non disdegno la cucina light. Avendo una nuora nutrizionista mi avvalgo della sua collaborazione per sperimentare piatti leggeri e poco calorici. Spero di non deludere nessuno e di potervi essere d'aiuto. Grazie a tutti voi per essere qui!