Sono tanti i dolci della tradizione di carnevale, ma quello che mi ricorda maggiormente la mia infanzia è il Migliaccio napoletano. Se non lo conoscete, non potete neppure immaginare di cosa si tratta, ma se lo avete già assaggiato, allora non lo avete dimenticato perché un sapore così cremoso, una consistenza così speciale, restano impressi nella memoria delle papille gustative!
Come posso descriverlo? È davvero difficile, assomiglia ad un budino, ma è una torta dall’impasto cremoso, profumatissimo di arancia, limone, cannella e vaniglia. Una sinfonia che si prepara con la semola, proprio quella che si usa per svezzare i lattanti, la ricotta (che dalle mie parti è insuperabile!!!), le uova, lo zucchero e… Piano, piano, ora vi svelo tutti i segreti di questa “torta” unica, che si prepara in meno di 20 minuti, ma che ricorderete per tutta la vita.
Ma prima voglio anticiparvi che il trucco per un migliaccio a regola d’arte consiste nella cottura.
Portiamo il forno a 200°, cuociamolo per 10 minuti, poi abbassiamolo a 180° e “dimentichiamolo” per un’ora circa.
Sforniamolo e qui viene la parte più difficile: lasciamolo raffreddare del tutto; un’attesa un po’ snervante visto che vorremo assaporarlo subito, che sarà ripagata ampiamente al primo morso.
E adesso apriamo le danze, allacciamo il grembiule e mettiamoci al lavoro! Il tempo stringe e l’acquolina sale!
Il Migliaccio napoletano: ingredienti
Per questa ricetta dobbiamo procurarci:
- 1 litro di latte (oppure metà acqua e metà latte)
- 100 gr burro
- 280 gr zucchero
- buccia di 1 limone e di 1 arancia a fette (preleviamole con il pelapatate)
- bacca di vaniglia, 1
- sale qb
- 250 gr semolino
- 400 gr ricotta vaccino fresca
- 5 uova
- 1 cucchiaio di acqua di fiori d’arancio o millefiori
- buccia grattugiata di limone e arancia
- zucchero a velo, q.b. per spolverare
- uno stampo da 24 cm
La preparazione
Imburriamo la tortiera, poi foderiamo la base con la carta apposita e preriscaldiamo il forno a 200°.
Versiamo il latte in un tegame ben capiente, mettiamolo sul fuoco a fiamma dolce. Aggiungiamo il sale, il burro, la scorza di arancia e di limone a fette; incidiamo la bacca di vaniglia, estraiamo i semini e uniamoli nella casseruola insieme al baccello aperto.
Quando il latte sfiora il bollore, preleviamo con una pinza alimentare, la vaniglia (bacche e baccello), l’arancia e il limone. Poi, incorporiamo la semola a pioggia, rigirando sempre con la frusta per 5 minuti fino a quando non otteniamo una consistenza simile al purè. Trasferiamo il composto in una ciotola e lasciamo raffreddare.
In un altro recipiente grattugiamo la buccia di un limone e di un’arancia, rompiamo le uova, uniamo lo zucchero (200 g) e l’acqua di fiori d’arancio, poi lavoriamo il tutto con lo sbattitore elettrico per 2 minuti.
Aggiungiamo la ricotta setacciata, mescoliamo ancora, infine uniamo anche il semolino (deve essere assolutamente freddo). Rigiriamo con cura per ottenere un impasto ben legato e trasferiamolo nella tortiera.
Livelliamo con un cucchiaio e inforniamo a 200° per 10 minuti, poi abbassiamo a 180° e cuociamo in totale per circa un’ora, se dovesse scurire troppo copriamolo con la stagnola. Una volta cotto spegniamo il forno, apriamo lo portello e lo fermiamo con un cucchiaio in modo da far uscire il vapore e lasciamo raffreddare il migliaccio napoletano al suo interno.
Sforniamo e sformiamolo, spolveriamo con lo zucchero a velo e buon appetito!
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