La frittura di calamari è il piatto principe dell’estate: non si può stare senza, ammettiamolo!
Croccantissimi fuori, teneri e gommosi all’interno, sono una prelibatezza di mare e piacciono davvero a tutti.
Non dobbiamo forzatamente andare nel miglior ristorante del circondario per goderceli, possiamo prepararli a casa nostra, in poche mosse.
La ricetta non è complessa, a patto di osservare alcune regole imprescindibili:
- acquistiamo sempre un pescato freschissimo e di qualità, facciamoci consigliare dal nostro pescivendolo di fiducia;
- una volta puliti e affettati i calamari, infariniamoli con attenzione, in modo da ricoprirli benissimo;
- non lasciamoci prendere dalla fretta: aspettiamo che l’olio arrivi a temperatura prima di friggerli, immergiamoli in acqua fredda e poi adagiamoli nell’olio (facciamo attenzione agli schizzi).
Questi trucchetti facili da memorizzare ci garantiranno una resa da manuale!
Frittura di calamari: ingredienti e preparazione
Per questa ricetta occorrono:
- 1 Kg di calamari
- 150 gr di farina 00
- 150 gr di semola rimacinata
- sale
- olio di semi per friggere
- 1 ciotola di acqua fredda
Con queste dosi otterremo 4 porzioni.
Il procedimento
Dedichiamoci subito alla pulizia dei calamari. Passiamoli sotto al getto del rubinetto, poi separiamo la testa dal mantello e cerchiamo la pinna di cartilagine interna. Stacchiamola delicatamente.
Sciacquiamoli di nuovo e nel mentre, evisceriamoli.
Ora con un coltellino, pratichiamo un’incisione sulla parte finale del mantello, solleviamo la pelle e tiriamo per sfilarla, in ultimo tagliamo le pinne.
Riduciamo il mantello in anelli spessi circa mezzo centimetro. Liberiamo i tentacoli dal dente centrale, rivoltandoli verso l’esterno e mettiamo tutto in un colino in modo dal far sgocciolare bene l’acqua in eccesso. Lasciamo un attimo in disparte e pensiamo alla panatura.
Mettiamo la farina e la semola in un piatto mischiamo per bene le due farine, trasferiamo gli anelli e i tentacoli di calamaro e facciamo in modo di ricoprirli perfettamente; scrolliamo l’eccedenza e teniamoli a portata di mano.
Versiamo l’olio di semi in una casseruola capiente e portiamolo al punto di fumo. Quando inizia sfrigolare (se abbiamo un termometro alimentare, verifichiamo che sia arrivato a 170°), tuffiamo i calamari pochi alla volta dopo averli immersi nell’acqua fredda, lasciamo cuocere per 5 minuti al massimo, rigirandoli in modo da farli dorare sull’intera superficie. Preleviamoli con la schiumarola e tamponiamoli con la carta apposita in modo da eliminare l’unto.
Saliamoli e portiamoli in tavola caldi e fumanti.
Vi aspetto sulla mia pagina Facebook – Pane e Mortadella