Frisella fatta in casa: una meraviglia
La frisella è una di quelle specialità che non manca mai sulle tavole del Sud Italia, dalla Campania, alla Puglia, alla Calabria. Ma ha preso piede ormai ovunque sul nostro territorio, perché è sfiziosa, invitante e genuina.
Si tratta di una specie di pane piuttosto duro. Il motivo della sua consistenza biscottata è presto detto: viene appositamente cotto due volte in due diversi momenti per eliminare del tutto l’acqua presente nell’impasto e prolungarne la conservazione oltre misura.
Prima di consumarlo, va bagnata nell’acqua o con un condimento piuttosto liquido per farla ammorbidire, quindi condita come si desidera. Un grande classico prevede solo un giro d’olio, il sale e una spolverata di origano, spesso, però, nei locali più trendy della città e nelle cucine del meridione è servita con un trito di pomodorini tagliati a coltello e qualche tocchetto di mozzarella.
Inutile aggiungere che è deliziosa ed è semplicissima da preparare. L’unica nota dolente è che non è una ricetta veloce: prevede un tempo dilatato, come spesso accade per i piatti della tradizione, sia per la lievitazione, sia per la cottura. L’impasto, invece, si realizza in pochi minuti, senza sporcare e a mano, senza l’ausilio di nessun elettrodomestico di sorta.
Che aspettiamo ancora? Allacciamoci il grembiule e iniziamo!
Frisella fatta in casa: ingredienti e preparazione
Per questa ricetta ci serviranno:
- 500 g semola rimacinata
- 320 ml di acqua totale
- 8 g lievito di birra
- 1 cucchiaino di malto o miele
- una presa di sale
- 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva.
Il procedimento per la frisella
Mettiamo la semola rimacinata di grano duro in un recipiente piuttosto capiente, versiamo 320 ml di acqua e iniziamo a mescolare con un cucchiaio di legno, in modo che la farina assorba il liquido e si reidrati. Quando i due ingredienti risultano legati, proseguiamo a lavorarli con le mani (pulite) per compattarli bene e realizzare un panetto. Copriamo la ciotola con la pellicola alimentare e lasciamolo riposare per un’ora.
Trascorso questo tempo, in una ciotola a parte, sbricioliamo il lievito, versiamo 2 cucchiai di acqua e un cucchiaino di malto oppure miele, giriamo fino a far sciogliere il lievito.
Riprendiamo l’impasto e facciamo incorporare il lievito sciolto poco per volta. Introduciamo l’olio extravergine d’oliva e nuovamente lavoriamo il composto con le mani, portando la circonferenza esterna verso il centro, continuiamo in questo modo per 5 minuti circa, energicamente. Filmiamo nuovamente con il cellophane e lasciamo lievitare per un’ora e mezza ancora, a temperatura ambiente.
Una volta atteso questo lasso di tempo, spargiamo un po’ di farina sulla spianatoia e adagiamoci l’impasto. Allarghiamolo con le mani e dividiamolo in 4 filoni. A questo punto, tagliamo ognuno di questi 4 filoni in due e prendiamo il primo filoncino. Lavoriamolo sul piano per ottenere un salamino lungo circa 30 centimetri e richiudiamolo a ciambella, premiamo leggermente. Sistemiamola sulla leccarda foderata con la carta apposita. Proseguiamo in questo modo fino a terminare tutti gli ingredienti, poi copriamo con un canovaccio pulito e lasciamo lievitare per 50 minuti.
La cottura
Nel mentre, preriscaldiamo il forno a 220°.
Quando le nostre ciambelle saranno ben lievitate, inforniamole per 15 minuti.
Sforniamole e tagliamole in due parti con una coltellino affilato, facendo attenzione a non scottarci. Possiamo anche aspettare qualche minuto! Abbassiamo la temperatura del forno a 120° e inforniamole nuovamente per 60 minuti circa.
Sforniamole e lasciamole raffreddare del tutto. Biscotto, vuol dire cotto due volte, ecco come si ottiene quella consistenza dura e quasi tostata! A questo punto, bagniamole con un goccio di acqua, facciamo un giro d’olio, spolveriamo un po’ di origano e di sale e… buon appetito a noi!
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