La farinata di ceci, o cecina, è una sorta di focaccia bassa, croccante e saporita a base, appunto di farina di ceci. Ha una crosticina dorata e fragrante ed è una ricetta tipica ligure e toscana.
Da quelle parti, si narra che ai tempi delle Repubbliche Marinare (nella fattispecie Genova e Pisa), una tempesta sorprese le navi di ritorno al porto. La farina di ceci conservata nella stiva finì nei barili di olio che a loro volta furono coinvolti da un’onda. Pur di non sprecare il cibo, i marinai provarono a stenderlo al sole per farlo asciugare e così nacque questo piatto così speciale.
Ora, questa storia ha il sapore della leggenda, ma in ogni caso ci ha regalato questa delizia!
Per ottenere una resa da manuale, cuociamola non al sole, ma in forno a 250 gradi, su una teglia leggera. Ma prima, è importante lasciare riposare l’impasto per molte ore, meglio se per una notte intera in modo che farina e acqua possano incorporarsi alla perfezione, e questo, i marinai del racconto lo avevano capito benissimo!
È perfetta da offrire come stuzzichino per un aperitivo in compagnia, ma anche da farcire con salumi e formaggi per una scampagnata fuori porta.
Che ne dite di cucinare insieme? Mettiamoci al lavoro, si comincia!
Farinata di ceci: ingredienti e preparazione
Per questa ricetta occorrono:
- per la pastella:
- 650 gr di acqua a temperatura ambiente
- 300 gr di farina di ceci
- 50 gr di olio extravergine di oliva
- 8 g di sale
- per ungere le teglie:
- olio extravergine di oliva
- q.b. di rosmarino per decorare.
Con queste dosi otterremo 2 teglie da 24 cm.
Il procedimento
La sera prima di iniziare, versiamo la farina di ceci in una terrina, versiamo l’acqua a filo, rigirando con la frusta a mano. Dobbiamo evitare la formazione di grumi. Lavoriamo bene il composto fino ad ottenere una pastella liscia, poi sigilliamo con la pellicola alimentare e lasciamo riposare per 4 ore almeno, ma come già detto, sarebbe meglio per una notte intera. Ricordiamoci di rigirarla ogni tanto.
L’indomani, eliminiamo la schiumetta superficiale, frutto di una banale e indispensabile reazione chimica: preleviamola con la schiuramola.
Uniamo l’olio e il sale. Mescoliamo bene, quindi prepariamo la teglia.
Scegliamola possibilmente in alluminio o in rame, della dimensione di 24 centimetri di diametro.
Spennelliamola con l’olio, poi versiamo 4 o 5 cucchiaiate di impasto.
Impostiamo il forno a 250° e quando è caldo, cuciamola la nostra cecina per 10/15 minuti sul ripiano più basso, poi spostiamola su quello più alto e proseguiamo la cottura per altri 15 minuti.
La nostra farinata è pronta quando risulta ben dorata in superficie. Sforniamola e decoriamola con qualche aghetto di rosmarino.
Portiamola in tavola ancora calda e fumante.
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