Erba Roberta: proprietà e usi della pianta

Dott. Maria Di Bianco Di Dott. Maria Di Bianco
4 Min
Mortadella sandwich

L’Erba Roberta è una pianta annuale alta fino a 50 centimetri che cresce in tutta l’Europa, tranne nelle aree nordiche.

Necessita di un ambiente boscoso per riprodursi e presenta un fusto rosso e ricoperto da peluria.

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Ha un profumo non piacevole che ricorda quello delle cimici, per questo viene anche chiamata Cimicina.

Le foglie sono lanceolate e arrotondate all’apice, i fiori sono violacei e accesi, presentano 5 petali e sbocciano fino a ottobre.

Siamo abituate a vederla sul nostro territorio, ma per lo più ne ignoriamo i benefici e le proprietà.

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Scopriamoli insieme!

Erba Roberta: proprietà e usi della pianta

Erba Roberta: le proprietà

Di questa pianta viene per lo più utilizzata la parte aeree. Bisogna essiccare le foglie e i fiori per utilizzarli in decotti o tinture.

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Ha proprietà astringenti, antiemorragiche, toniche e antidiarroiche.

È nota fin dalla notte dei tempi per il suo potere curativo e veniva impiegata soprattutto per curare la tubercolosi.

In gergo tecnico, è conosciuta come Geranium Robertianum, l’aggettivo robertianum riconducibile a San Ruperto, vescovo di Strasburgo che nel VII secolo avrebbe scoperto le sue proprietà emostatiche, mentre secondo altri deriverebbe dal termine ruber che significa rosso in latino, per via del colore di fusto e foglie autunnali. Compare tra i rimedi più apprezzati dalla Badessa Ildegarda, famosa erborista del XII, poi proclamata santa.

Secondo alcuni studi scientifici del 1900, condotti dal medico Henri Leclerc, è utile anche per diminuire il diabete, curare le gastroenteriti ed è rinvigorente nei cambi di stagione.

Ha potere cicatrizzante, analgesico e antinfiammatorio se utilizzata come cataplasma sulle ferite aperte; inoltre, può accelerare la guarigione di stomatiti se gargarizzata.

Un vero toccasana per l’eruzioni cutanee, le foglie fresche se applicate sulle parti da trattare curano herpes, eczemi, altr infezioni della pelle.

Gli usi

Una volta raccolti i fiori e le foglie dell’Erba Roberta, lontano da strade trafficate per scongiurare la presenza di metalli pesanti, facciamoli essiccare. Maneggiamo con cura questa pianta perché quando fresca è irritante. Indossiamo dei guanti esattamente come faremmo per l’ortica.

Possiamo, poi, preparare una tisana ricca di oli essenziali come la geraniina (amarognola) e l’acido ellagico.

Procuriamoci quindi:

  • 20 gr di Erba Roberta (fiori e foglie secchi)
  • 1 litro di acqua.

In un tegamino, portiamo a bollore l’acqua fredda con fiori e foglie essiccati. A ebollizione raggiunta, spegniamo il fornello e lasciamo in infusione per una decina di minuti, con il coperchio appoggiato per evitare che i principi attivi volatili si disperdano nell’aria.

Filtriamo e assaporiamo la tisana durante la giornata, dolcificandola con il miele; oppure utilizziamola per gargarismi, ma al naturale, e per curare il mal di gola.

Per tutte le informazioni su come essiccare le erbe basterà cliccare QUI

N.B: Prima di assumere qualsiasi rimedio naturale è sempre bene rivolgersi al proprio medico di fiducia.

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Classe '91. Laureata con lode in Tecniche Erboristiche presso L'Università degli Studi di Salerno e specializzata in Scienze dell'Alimenti e della nutrizione Umana presso la Seconda Università di Napoli.