La coppa yogurt e fragole non è affatto un dessert banale, né tanto meno scontato.
Ciò non significa che sia difficile da realizzare, tutt’altro, ma che per ottenere una certa resa scenografica e gustativa, non serve semplicemente assemblare i due ingredienti, ma è necessaria una certa attenzione per i dettagli e altro ancora.
Il risultato finale è un dolce light e goloso, senza zuccheri aggiunti e con pochissimi grassi.
In pochi e semplici gesti, se non abbiamo tempo di preparare una torta vera e propria, possiamo impiattare questa sciccheria. E’ preferibile usare uno yogurt greco per una maggiore compattezza, ma possiamo anche non usarlo bianco ma alla vaniglia.
La ricetta base prevede una bagna al latte ma se vogliamo un gusto più forte possiamo usare anche del liquore dolce.
Freschissima e golosa, questa coppetta li farà sentire coccolati e amati, perché ricorda lontanamente un tiramisù alla frutta o una cheesecake golosa, ma è molto più leggera e digeribile.
Che ne dite di scoprire insieme i passaggi giusti per realizzarla? Mettiamoci al lavoro, si comincia!
Coppa yogurt e fragole: ingredienti e preparazione
Per questa ricetta procuriamoci:
- 250 g yogurt greco bianco o alla vaniglia
- 50 g fragole + 3 per decorare
- 4 savoiardi
- 2 cucchiate di marmellata di fragole
- q.b. di latte oppure una bagna a piacere
Con queste dosi otterremo 2 porzioni; se vogliamo offrirlo ad un numero più elevato di persone, aumentiamo le quantità proporzionalmente.
Il procedimento
Laviamo e asciughiamo le fragole, eliminiamo il picciolo, poi riduciamole a tocchetti piccoli. Teniamone da parte due o tre per decorare, e mettiamo le altre in una casseruola con la marmellata. Lasciamo cuocere per circa 5 minuti girando spesso.
Intanto, sbricioliamo i biscotti e adagiamoli sul fondo delle coppette, inumidiamoli con il latte. Ricopriamoli poi con uno strato di yogurt e uno di composto di fragole. Chiudiamo il tutto decorando con le fragole tenute da parte e riponiamo in frigorifero a rassodare per 15 minuti almeno, o fino al momento di servirle.
Sono una bontà!
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