Chiacchiere di carnevale: la ricetta di Iginio Massari super bollosa!

Francesca Di Francesca
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Chiacchiere di carnevale: la ricetta di Iginio Massari super bollosa!

Carnevale si avvicina e con lui i dolcetti della tradizione: per realizzare chiacchiere bollose e perfette, seguiamo i consigli di Iginio Massari, uno dei migliori pasticceri al mondo!

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Regione che vai, nomignolo che trovi: c’è chi le chiama frappe, cenci, bugie, chiacchiere, ma tutti intendono le stesse deliziose frittelle di pasta dolce che fanno la gioia di grandi e piccini.

Per una resa da manuale, asciutta e friabile, croccante e golosa, il Maestro suggerisce di utilizzare la farina manitoba, che grazie al suo elevato contenuto di glutine le farà gonfiare a dismisura, ma non solo. Sarà lei a garantirci un impasto talmente elastico da essere facilissimo da tirare.

Chi di noi possiede una macchina sfogliatrice, pian piano dovrebbe arrivare alla posizione 6, per ottenere uno spessore tanto sottile da essere quasi trasparente. Se, invece, dobbiamo stenderlo con il mattarello, facciamo più passaggi. Sarà pronto quando riusciremo quasi a vedere le sagome attraverso. Solleviamolo per verificare di essere sulla giusta strada.

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E i trucchetti non finiscono qui. Volete scoprire cosa davvero ci permette di ottenere quelle meravigliose bolle sulla superficie? Non è certo il lievito, che va assolutamente evitato.

Ce lo svela Iginio Massari: è l’alcool! Scegliamo un liquore di qualità e profumato, come un Rum, un Cointreau o un Grand Marnier, evaporerà in cottura e ci lascerà solo (si per dire) il suo aroma pieno e rotondo.

Friggiamole in abbondante olio di semi di arachidi, ma prima di tuffarle, verifichiamo che abbia raggiunto il punto di fumo con un termometro alimentare. Dovrebbe assestarsi tra i 175°-180°.

Cuociamone un paio alla volta, non di più, per non abbassare la temperatura e garantire il giusto spazio di doratura.

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Che ne dite di cucinarle insieme? Mettiamoci al lavoro, si comincia!

Chiacchiere di carnevale: la ricetta di Iginio Massari super bollosa!

Chiacchiere di carnevale: ingredienti e preparazione

Per questa ricetta procuriamoci:

  • 400 gr di farina manitoba
  • 100 gr di farina 00
  • 50 gr di zucchero
  • 50 gr di burro (ammorbidito)
  • 50 ml di Rum (o altro liquore)
  • 50 ml di acqua
  • 175 gr di uova (intere, circa 3)
  • 1 limone (la scorza grattugiata)
  • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
  • 1 pizzico di sale
  • 1 l di olio di semi per friggere
  • q.b. di zucchero a velo per spolverare.

Con queste dosi otterremo 10/12 porzioni.

Il procedimento

Possiamo procedere impastando energicamente a mano, ma se possediamo una planetaria, tutto sarà più semplice.

Montiamo il gancio, poi mettiamo nella sua ciotola entrambe le farina (manitoba e 00), lo zucchero e il sale. Grattugiamo la scorza di un limone biologico, quindi uniamo le uova, pesandole fino ad ottenere la grammatura indicata. Aggiungiamo l’aroma alla vaniglia e versiamo il rum. Azioniamo il motore e lasciamolo lavorare fino ad ottenere un impasto ben legato. Se risulta troppo compatto, inseriamo anche 50 millilitri di acqua per ammorbidirlo. Ora incorporiamo il burro morbido a tocchettini, facciamolo assorbire, quindi spegniamo l’elettrodomestico e preleviamolo.

Formiamo un panetto, passandolo tra le mani, poi avvolgiamolo nella pellicola alimentare e facciamolo riposare a temperatura ambiente per un’ora.

Allo scadere del tempo, tagliamone un tocchetto e iniziamo a stenderlo. Procediamo in più passaggi, dobbiamo prima ottenere una sorta di lingua e poi tirarla più e più volte fino a raggiungere uno spessore tanto sottile da poter vedere in trasparenza. Non dobbiamo temere che si rompa, perché, con i consigli di Iginio Massari, il nostro impasto risulta davvero molto elastico.

Ora con una rondella dentellata, iniziamo a ricavare tanti rettangolini. Incidiamoli anche al centro.

Portiamo al punto di fumo abbondante olio di semi di arachidi in una casseruola dai bordi alti.

Tuffiamo due o tre chiacchiere alla volta, noteremo subito il formarsi di mille bolle sulla superficie.

Che soddisfazione. Rigiriamole per dorarle alla perfezione, scoliamole, adagiamole sulla carta assorbente e tamponiamole delicatamente.

Lasciamole raffreddare e proseguiamo in questo modo fino a terminare tutti gli ingredienti.

Spolveriamole con lo zucchero a velo e addentiamole!

Che bontà!

Vi aspetto sulla mia pagina Facebook – Pane e Mortadella

 

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Amo scoprire e raccontare ciò che di bello la vita offre! Provengo da una formazione classica; mi sono laureata in Filosofia; ho conseguito una Specializzazione post-laurea in Pubblicità con una tesi di marketing intorno al concetto di moda.Sono mamma e qui risiede la anima più vera!