I cantucci al cacao sono la variante stra golosa dei tradizionali biscottini toscani.
La parola bis-cotti, in questo caso, è azzeccatissima: significa letteralmente “cotti due volte” ed in effetti, questi dolcetti vanno prima infornati sotto forma di filoncino, poi tagliati e infornati nuovamente.
La ricetta classica è nota a tutti: si tratta di pasticcini alle mandorle croccanti e piuttosto duri, da “inzuppare” nel Vin Santo o nel latte caldo.
Ma in questa veste sono straordinari e superano ogni aspettativa: l’impasto, arricchito dalla presenza del cacao, è tempestato di mandorle. Al posto dell’ammoniaca, utilizzeremo il bicarbonato, e in men che non si dica potremo sfornare una vera specialità.
Una volta pronti, possiamo conservarli in un contenitore ermetici per 4 settimane! Da qui si comprende che sono un graditissimo regalo di Natale! Prepariamoli insieme anche per i nostri amici.
Cantucci al cacao: ingredienti e preparazione
Per questa ricetta occorrono:
- 250 gr di farina 00
- 2 uova
- 185 gr di zucchero
- 100 gr di mandorle intere
- 40 gr di burro morbido
- 40 gr di cacao in polvere
- 3 gr di bicarbonato.
Con queste dosi otterremo 4 porzioni circa.
Il procedimento
Prima di iniziare a preparare la nostra ricettina, portiamo il burro fuori dal frigorifero per ammorbidirlo.
In una terrina, setacciamo farina, bicarbonato e cacao; misceliamo le polveri e teniamole a portata di mano.
In un altro recipiente, rompiamo le uova e lavoriamole con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso. Ora incorporiamo le polveri, facciamole assorbire per bene, infine aggiungiamo il burro e impastiamo con cura, poi inseriamo le mandorle.
Quando realizziamo un panetto soffice e compatto, trasferiamoci sulla spianatoia leggermente infarinata. Dividiamolo in due parti uguali e con ognuna sagomiamo un filoncino.
Adagiamoli entrambi sulla placca foderata con al carta apposita e inforniamoli a 180° per un quarto d’ora.
Sforniamoli e lasciamoli intiepidire, poi tagliamoli a tocchetti per ottenere i cantucci.
Sistemiamoli ben distanziati tra loro sulla leccarda e cuociamoli una seconda volta, sempre a 180° e sempre per un quarto d’ora.
Estraiamoli quando risultano leggermente dorati in superficie, poi lasciamoli raffreddare del tutto e godiamoceli.
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