Caffè amaro: benefici e controindicazioni che devi conoscere
Il caffè è una delle bevande più amate al mondo, simbolo di convivialità e di energia immediata. Ma è soprattutto il caffè amaro, senza zucchero né dolificanti, a offrire i maggiori benefici per la salute. Bere il caffè in purezza, infatti, permette di sfruttare al meglio le proprietà della caffeina e degli altri composti bioattivi contenuti nei chicchi, evitando l’eccesso calorico dello zucchero.
In questo articolo vediamo nel dettaglio i benefici scientificamente riconosciuti del caffè amaro, ma anche le controindicazioni da non trascurare.
Caffè amaro: benefici e controindicazioni che devi conoscere
Benefici del caffè amaro
1. Zero calorie e senso di sazietà
Una tazzina di caffè amaro contiene meno di 3 calorie e nessun grasso. Inoltre, la caffeina contribuisce a ridurre temporaneamente la sensazione di fame, risultando utile nelle diete ipocaloriche.
2. Migliora il metabolismo e aiuta a bruciare i grassi
Diversi studi hanno dimostrato che il caffè stimola la termogenesi e accelera il metabolismo basale, favorendo il consumo energetico. Per questo motivo è spesso inserito nei programmi per la perdita di peso.
3. Fonte naturale di antiossidanti e vitamine
Il caffè è ricco di polifenoli e composti antiossidanti che aiutano a contrastare i radicali liberi e l’invecchiamento cellulare. Contiene anche piccole quantità di vitamine del gruppo B e minerali come magnesio e potassio.
4. Fa bene a fegato e cervello
Il consumo moderato di caffè è associato a una minore incidenza di malattie epatiche croniche, come la cirrosi e il fegato grasso. Inoltre, la caffeina migliora l’attenzione, la memoria a breve termine e riduce il rischio di malattie neurodegenerative come Alzheimer e Parkinson.
5. Protezione dal diabete di tipo 2
Una regolare assunzione di caffè, anche decaffeinato, sembra correlata a una riduzione del rischio di diabete di tipo 2, probabilmente grazie al miglioramento della sensibilità insulinica.
Controindicazioni del caffè amaro
Nonostante i benefici, il caffè amaro non è adatto a tutti e può avere effetti indesiderati, soprattutto se consumato in dosi eccessive.
- Insonnia e nervosismo: la caffeina stimola il sistema nervoso centrale e, se assunta nel tardo pomeriggio, può compromettere il sonno.
- Ansia e tachicardia: in persone sensibili può aumentare agitazione, palpitazioni e pressione arteriosa.
- Problemi gastrointestinali: il caffè può irritare la mucosa gastrica, peggiorando gastrite e reflusso.
- Dipendenza da caffeina: un consumo elevato può generare tolleranza e sintomi da astinenza (mal di testa, stanchezza).
- Gravidanza e allattamento: l’EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) raccomanda di non superare i 200 mg di caffeina al giorno (circa due tazzine) in gravidanza, per evitare rischi sul feto.
Quante tazzine di caffè al giorno?
Secondo l’EFSA, la dose sicura per un adulto sano è fino a 400 mg di caffeina al giorno, equivalenti a circa 3-4 tazzine di caffè espresso. Naturalmente la tolleranza varia da persona a persona, ed è importante ascoltare i segnali del proprio corpo.
Il caffè amaro è una bevanda preziosa: zero calorie, ricco di antiossidanti e alleato del metabolismo, del fegato e del cervello. Tuttavia, come ogni sostanza stimolante, va consumato con moderazione e tenendo conto delle proprie condizioni di salute.
Godersi il caffè nella sua forma più autentica, senza zuccheri aggiunti, è il modo migliore per apprezzarne aroma, gusto e benefici.
Fonti autorevoli:
- EFSA – European Food Safety Authority
- Harvard T.H. Chan School of Public Health
- National Institute of Diabetes and Digestive and Kidney Diseases (NIDDK)
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