Basilico in cucina: come conservarlo, pesto, dolci e liquori

Francesca Di Francesca
6 Min
Fresh wild garlic leaves on a wooden countertop.

Basilico in cucina: pesto, dolci e liquori

Il suo gusto è inconfondibile, il suo aroma inebriante, il basilico è indubbiamente il re indiscusso delle tavole italiane, il simbolo stesso della tanto acclamata dieta mediterranea.

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Non siamo nel periodo migliore dell’anno per coltivarlo in vaso, nell’orto o in giardino, lui ama l’estate, il caldo, il Sud. Ma anche qui, ora fa troppo freddo! Nelle serre, però, il clima è ideale, così possiamo trovarlo nei banchi dell’ortofrutta, anche in questi mesi quasi siberiani per noi.

Personalmente ho il rapporto che mi lega a questa piantina officinale è talmente profondo da aver perso contezza del giorno in cui mi innamorai perdutamente di lei. Fin da bambina le sue foglioline troneggiavano sui piatti di casa mia e ora, i migliori ristoranti, si fregiano di appoggiarle in maniera accattivante su primi e secondi. E pensare che mia mamma lo faceva già anni or sono: due foglioline guarnivano sempre gli spaghetti al sugo, ma non mancavano sopra una caprese, ma neppure vicino alla milanese, a dire il vero. Altro che prezzemolo, è lui che sta bene con tutto, ovunque e comunque.

Ma vediamo insieme gli accordi perfetti!

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Basilico in cucina: pesto, dolci e liquori

Basilico in cucina: pesto, dolci e liquori

Certo il pesto di basilico e pinoli è forse la ricetta per eccellenza, famosissima in tutto il mondo. Tra l’altro, questa pianta aromatica è nota per le sue proprietà digestive, per cui se il pesto vi resta sullo stomaco, sappiate che è causa dell’aglio. Vi basterà ometterlo nella ricetta per godervi un piatto profumatissimo!

Un altro abbinamento molto noto lo vede a braccetto con il pomodoro crudo o cotto, che sia passata o sugo. È noto in tutto il mondo il suo feeling speciale con la Margherita, ma a dire il vero, con la pizza in generale. Ne consegue che il basilico si accosta meravigliosamente con il formaggio: proviamo a lavorare a crema quello fresco, aggiungiamo qualche foglia sminuzzata e utilizziamo questo binomio perfetto per realizzare delle tartine, dei crostini, delle bruschette.

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E ancora: tritiamolo e uniamolo all’uovo quando prepariamo gli gnocchi di patate con le nostre mani. Impreziosisce la verdura alla griglia o saltate in padella, tutta, ma soprattutto le melanzane e gli zucchini. Non possiamo dimenticare la parmigiana!

E, ovviamente, non finisce qui: proviamolo nell’impasto del pane, delle focaccine o delle schiacciate, renderemo le nostre preparazioni superlative. E ancora, utilizziamolo nella frittata, nella pastella, a pezzettini finissimi. Sul pollo fritto o al forno, il basilico è meraviglioso anche cotto, ça va sans dire!

Dolci, liquori, decotti

Si fa amare nel sorbetto e nella granita al limone, perché ingentilisce il retrogusto aspro ed esalta le note dolci.

Con il basilico possiamo anche preparare un liquore aromatico, facendo macerare le sue foglie nell’alcool per tre settimane, prima di unire il liquido ad uno sciroppo di zucchero.

E ovviamente, se abbiamo mangiato troppo, cibi eccessivamente pesanti o con voracità, per digerire riserviamoci un decotto. Basterà lasciare in infusione in acqua bollente una manciata di foglie fresche, filtrare il tutto dopo una decina di minuti di riposo, dolcificare a piacere e sorseggiare lentamente. Gli oli essenziali contenuti nel basilico aiuteranno il nostro corpo a smaltire più velocemente i nostri eccessi a tavola.

Come conservarlo

Se abbiamo il pollice verde e riusciamo a coltivare una piantina di basilico a casa, siamo ricchissime e non lo sappiamo! Già, perché possiamo utilizzarlo ogni volta che lo desideriamo, senza dover uscire per acquistarlo. In ogni caso, una volta reciso, si conserva per 3 o quattro giorni, ma con i gambi immersi in acqua fresca, o in frigorifero, dentro ad un sacchetto bucato.

Dura fino a sei mesi, invece, se lo essicchiamo. Basta sistemare le sue foglie ben sparse in un luogo soleggiato fino a quando non seccheranno o, in inverno, lasciarlo per 2 ore in forno sulla teglia rivestita con la carta apposita, a 40/50 gradi massimo.

Ricordiamoci, poi, di sminuzzarlo e riporlo in un barattolo a chiusura ermetica.

Ma la soluzione più sfiziosa, dal mio punto di vista, resta quella che mi aveva insegnato mia mamma. Per conservare il basilico all’infinito, possiamo lavarlo e asciugarlo benissimo, tamponandolo gentilmente con la carta casa fino ad assorbire tutta l’umidità. E ora, adagiamo le foglioline sul fondo di un contenitore di vetro, realizziamo il primo strato, poi uniamo l’olio e un pizzico di sale. Continuiamo in questo modo fino a colmare il recipiente e richiudiamolo ermeticamente.

Lasciamolo riposare in un luogo fresco e asciutto per una settimana, poi serviamoci dell’olio aromatizzato o delle foglioline, a seconda della ricetta e della necessità!

Squisito, vero?

E voi? Come preferite utilizzarlo in cucina? Fatemi sapere!

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Amo scoprire e raccontare ciò che di bello la vita offre! Provengo da una formazione classica; mi sono laureata in Filosofia; ho conseguito una Specializzazione post-laurea in Pubblicità con una tesi di marketing intorno al concetto di moda.Sono mamma e qui risiede la anima più vera!