Le panelle palermitane sono uno snack sfiziosissimo della rosticceria siciliana.
Si preparano con ingredienti semplici e della cucina povera: acqua, prezzemolo e farina di ceci, un ingrediente molto nutriente. A cercare nella storia, questa ricetta è molto antica e risale ai tempi in cui l’isola era sotto dominazione islamica, intorno al X secolo circa.
Friggono in abbondante olio di semi di arachide e sono croccantissime.
Una volta pronte, oggi vengono per lo più utilizzate per farcire golosi panini al sesamo, note come Mafalde.
Prepararle è semplice. Proviamoci insieme, ne vale la pena!
Panelle palermitane: ingredienti e preparazione
Per questa ricetta occorrono:
- 200 gr di farina di ceci
- 600 ml di acqua rigorosamente a temperatura ambiente
- 1 ciuffetto di prezzemolo
- 1 pizzicotto di sale
- abbondante olio di semi di arachide.
Con queste dosi otterremo 4 porzioni.
Il procedimento
Sminuzziamo il prezzemolo fresco con la mezzaluna e teniamolo a portata di mano.
Setacciamo la farina di ceci in una casseruola, aggiungiamo il sale e versiamo l’acqua a filo, rigirando con una frusta a mano per scongiurare la formazione di grumi.
Portiamo il tegame sul fornello e cuociamo a fiamma dolce, senza smettere di mescolare, per una decina di minuti. Quando l’impasto inizia a staccarsi dalle pareti, addensandosi, aggiungiamo il prezzemolo e togliamo dal fuoco. Distribuiamolo con cura, poi riversiamo il composto su un foglio di carta oleata. Spalmiamolo con la spatola bagnata, per realizzare un rettangolo.
Lasciamo raffreddare completamente, impiegherà circa mezz’ora.
Trascorso questo tempo, con un coltello affilato, ricaviamo tanti rettangoli tutti delle stesse dimensioni circa.
Intanto, portiamo abbondante olio di semi di arachidi al punto di fumo in una pentola capiente. Quando inizia a sfrigolare, tuffiamo poche panelle alla volta per non abbassare la temperatura dell’olio e per lasciare il giusto spazio di doratura. Cuociamole per 8 minuti, rigirando di tanto in tanto.
Scoliamole con la schiumarola e tamponiamole con la carta assorbente.
Ora godiamocele tali e quali, con una spruzzata di succo di limone e una grattugiata di pepe. E se riusciamo a reperire le Mafalde, utilizziamo le panelle per farcirle e gustiamoci un panino palermitano davvero appagante.
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