Il polpo al vino rosso è un piatto talmente saporito e invitante da risultare irresistibile, prima alla vista poi al palato.
Cuoce nel vino rosso e assorbe tutte le note aromatiche dal suo condimento, rilasciando a sua volta quel retrogusto di mare che conquista al primo assaggio.
È delizioso caldo, tiepido o freddo, accompagnato dal sugo di cottura. Dovessimo avanzarne, poi, possiamo sempre utilizzarlo per preparare una pasta specialissima e originale.
Scegliamo un buon vino, di qualità, pescato freschissimo e olio extravergine d’oliva: gli ingredienti sono pochissimi, non possiamo lesinare, ne andrebbe della resa finale del nostro secondo.
Polpo al vino rosso: ingredienti e preparazione
Per questa ricetta occorrono:
- 1 kg di polpo
- 2 spicchi di aglio
- ½ litro di vino rosso
- 1 foglia di alloro
- ½ peperoncino fresco
- olio di oliva extravergine
- 1 ciuffo di prezzemolo
- sale e pepe.
Con queste dosi otterremo 4 porzioni.
Il procedimento
Laviamo il polpo sotto al getto del rubinetto, evisceriamolo ed eliminiamo il dente centrale, gli occhi e possibilmente il rivestimento viscido.
Tagliamolo a tocchetti tutti delle stesse dimensioni e teniamolo a portata di mano.
Facciamo un generoso giro di olio in una casseruola, poi rosoliamo gli spicchi d’aglio interi a fiamma viva. Aggiungiamo l’alloro e il peperoncino sminuzzato grossolanamente e privato dei semini.
A questo punto, inseriamo anche il polpo e lasciamolo dorare per poco tempo, poi versiamo il vino rosso (non lesiniamo sulla qualità, ne va della resa finale!!) e il prezzemolo tritato. Portiamo a bollore, quindi abbassiamo il fuoco e adagiamo il coperchio.
Lasciamo cuocere per 40/50 minuti, il tempo varia a seconda della grandezza dei pezzi di polpo, più piccoli sono più velocemente risulteranno morbidi. Aggiungiamo acqua se il sugo si restringe eccessivamente.
Regoliamo sale, pepe e prezzemolo a fine cottura. Togliamo dal fornello e lasciamo intiepidire per qualche minuto, in modo che il sughetto si addensi grazie alla gelatina rilasciata dal polpo, poi portiamolo in tavola e godiamocelo.
Vi aspetto sulla mia pagina Facebook – Pane e Mortadella