Aceto dei quattro ladroni: un antibiotico naturale da preparare ora

Dott. Maria Di Bianco Di Dott. Maria Di Bianco
4 Min

L’aceto dei quattro ladroni è una ricetta antica da preparare in questa stagione. Ora che Madre Natura, generosamente, elargisce i suoi doni e i prati sono in fiore, possiamo raccogliere le erbe aromatiche e metterci all’opera per sfruttare al massimo le loro proprietà. Otterremo un “medicamento” particolarissimo, con una storia alle spalle molto affascinante.

Siamo a Tolosa, in Francia, nel 1630. La città è piagata da una terribile peste, ma tra le vie si aggirano quattro ladri, furbi e scaltri, biechi approfittatori delle sofferenze altrui. Si insinuavano, notte e tempo, nelle abitazioni degli appestati e rubavano i loro averi, senza paura del contagio.

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Sembravano avvolti da uno scudo che li proteggeva da qualsiasi rischio. Quando vennero catturati e condannati, prima di mandarli sul patibolo, il giudice pretese che svelassero il loro segreto. Scoprì così che utilizzavano un unguento particolare a base di erbe aromatiche e aceto.

I esperti del periodo iniziarono ad analizzare questo mix per capire quali fossero le proprietà e diffonderlo come medicinale del periodo. Nel 1758, il Corpo Medico ufficializzò la ricetta nel Codice Ufficiale Nazionale.

Ovviamente, con il progresso scientifico, vennero individuati farmaci chimici più potenti e mirati per ogni scopo e nel tempo, si perse la memoria delle proprietà di questa miscela.

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Eppure, tutt’oggi può risultare utile per risolvere alcune problematiche.

Vediamo insieme quali.

Aceto dei quattro ladroni: un antibiotico naturale da preparare ora

Aceto dei quattro ladroni: le proprietà

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L’aceto dei quattro ladroni è un macerato, preparato a freddo. Si tratta di una miscela di erbe e fiori, lasciate decantare nell’aceto di mele. Quest’ultimo è da solo un antibiotico naturale, un antisettico e un disinfettante con spiccate proprietà. Tra queste, è rilevante la sua capacità estrattiva di vitamine e sali minerali dalle piante officinali lasciate in infusione.

Può metterci al riparo da influenza e malattie virali, se applicato su polsi e tempie, due volte al giorno, come facevano i quattro famosi ladroni.

Può essere aggiunto all’insalata per aromatizzarla e a scopo preventivo, per rinforzare le nostre difese immunitarie.

In caso di raffreddamento, un pediluvio a base di aceto dei quattro ladroni può alleviare il malessere.

È utile in caso di pediculosi, come ultimo risciacquo e contro la forfora.

Può essere utilizzato come tonico, diluito con un goccio di acqua, contro l’acne e i pori dilatati.

Scopriamo come prepararlo.

La ricetta: ingredienti e preparazione

Per questa ricetta occorrono:

Fiori e erbe aromatiche vanno utilizzati in pari quantità. Raccogliamoli sempre in zone non trafficate, lontane dalle strade, per evitare la presenza di metalli pesanti.

Tritiamo con la mezza luna le piante officinali e riponiamole in un barattolo sterile (qui le istruzioni).

Ora versiamo l’aceto di mele biologico, avvitiamo il coperchio non metallico (per evitare la corrosione da parte dell’aceto) e riponiamo in un luogo fresco e asciutto. Lasciamo macerare in infusione a freddo per una ventina di giorni.

Trascorso questo tempo, filtriamo il preparato con un colino, foderato con una garzina sterile, per raccogliere tutte le erbe. Strizziamo bene la garzina per estrarre tutte le proprietà, imbottigliamo in una bottiglia di vetro scuro e conserviamo il nostro aceto dei quattro ladroni in dispensa.

Raccogliamo sempre con attenzione i doni della natura e facciamone buon uso!

Per tutte le informazioni su come essiccare le erbe basterà cliccare QUI

N.B: Prima di assumere qualsiasi rimedio naturale è sempre bene rivolgersi al proprio medico di fiducia.

Vi aspetto sulla mia pagina Facebook – Rimedi naturali di mia nonna

 

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Classe '91. Laureata con lode in Tecniche Erboristiche presso L'Università degli Studi di Salerno e specializzata in Scienze dell'Alimenti e della nutrizione Umana presso la Seconda Università di Napoli.