Gelato al pistacchio senza gelatiera: senza zucchero, senza lattosio

Francesca Di Francesca
3 Min
Mortadella sandwich

Alzi la mano chi ama il gelato al pistacchio!

Tutti e tutte, ovviamente, grandi e piccini che siate, lo immaginavo. Ma c’è chi deve rinunciare perché contiene lattosio, o ancora chi non si fida del colore troppo verde e teme che ci siano additivi o coloranti all’interno, oppure chi non vuole esagerare con gli zuccheri e preferisce tirarsi indietro. Con questa ricetta nessuno più potrà dire di no ad una bella coppetta! Già perché per realizzarlo utilizzeremo solo pistacchi al naturale, panna e latte vegetali alla soia e sciroppo di agave, con un basso impatto glicemico.

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E non serve neppure la gelatiera. Basta un semplice robot da cucina, abbastanza potente e con le lame in acciaio.

Scopriamo come procedere e prepariamolo insieme! Faremo felici la nostra famiglia e i nostri amici!

Gelato al pistacchio senza gelatiera: facilissimo e senza lattosio

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Gelato al pistacchio: ingredienti e preparazione

Per questa ricetta occorrono:

  • 100 gr pistacchi al naturale
  • 300 ml latte di soia
  • 150 ml panna di soia (da cucina, non da montare)
  • 160 gr sciroppo d’agave.

Il procedimento

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Sgusciamo i pistacchi e pesiamone 100 grammi, devono essere al naturale, mi raccomando, non salati.

Mettiamoli nel robot da cucina, poi versiamo il latte e la panna di soia e lo sciroppo di agave.

Azioniamo l’elettrodomestico e lasciamolo lavorare fino ad ottenere una miscela liscio e uniforme, priva di grumi. Ora trasferiamola negli stampini per il ghiaccio o in un contenitore rettangolare o quadrato.

Riponiamo nel freezer e lasciamo rassodare per 6 ore almeno.

Al termine di questo riposo, sformiamo i cubetti di crema al pistacchio o il monoblocco. Nel secondo caso, tagliamolo a quadratini con un coltello ben affilato, su un tagliere.

Trasferiamoli nel frullatore, aspettiamo due o tre minuti in modo che si ammorbidiscano leggermente e avviamolo a scatti per frullarli e ottenere crema liscia e corposa.

Ora travasiamola in un contenitore apposito per la refrigerazione e riponiamola nuovamente in freezer per tre quarti d’ora prima di servirlo e gustarlo.

Finirà in un baleno, ma se così non fosse, possiamo conservarlo nel congelatore per un mese circa, ma ricordiamoci di portarlo a temperatura mezz’ora prima di consumarlo, per ammorbidirlo.

Vi aspetto sulla mia pagina Facebook – Pane e Mortadella

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Amo scoprire e raccontare ciò che di bello la vita offre! Provengo da una formazione classica; mi sono laureata in Filosofia; ho conseguito una Specializzazione post-laurea in Pubblicità con una tesi di marketing intorno al concetto di moda.Sono mamma e qui risiede la anima più vera!