Mastice di Chios, la resina del Lentisco: usi, proprietà e dove cresce

Dott.ssa Maria Di Bianco Di Dott.ssa Maria Di Bianco
6 Min

Mastice di Chios, la resina del Lentisco: usi, proprietà e dove cresce

Articolo a cura della Dottoressa Maria Di Bianco laureata in Tecniche Erboristiche e specializzata in Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione

Pubblicità

Il mastice di Chios è una resina aromatica unica nel suo genere, estratta dalla pianta del lentisco (Pistacia lentiscus var. chia), un arbusto sempreverde appartenente alla famiglia delle Anacardiaceae. Questa varietà cresce esclusivamente nell’isola greca di Chios, nel Mar Egeo, grazie a condizioni climatiche e geologiche irripetibili altrove.

Mastice di Chios, la resina del Lentisco: usi, proprietà e dove cresce

Pubblicità

Dove cresce il mastice di Chios

La produzione di questa resina è strettamente legata all’area meridionale dell’isola di Chios, nei cosiddetti “Mastichochoria”, una serie di villaggi tradizionali dove la coltivazione del lentisco e la raccolta della resina si tramandano da secoli. Solo qui, infatti, la varietà Pistacia lentiscus var. chia riesce a produrre la preziosa gomma. Questo fenomeno botanico è talmente unico che l’Unione Europea ha riconosciuto il mastice di Chios come prodotto a Denominazione di Origine Protetta (DOP).

Il lentisco in Italia

Il lentisco (Pistacia lentiscus) è una pianta che cresce spontaneamente anche in Italia, soprattutto nelle regioni costiere e collinari, tipica della macchia mediterranea. È un arbusto sempreverde molto adattabile, presente in tutta Italia, dalla Liguria alle isole, e non supera in genere i 400-600 metri di altitudine.

Pubblicità

Il lentisco è una pianta molto rustica, che si adatta a diversi tipi di terreno, anche quelli rocciosi e poveri, e resiste bene alla siccità e al caldo. È diffuso in tutta la macchia mediterranea, nelle zone costiere, in pianura e in bassa collina. Nonostante la sua resistenza, non sopporta inverni troppo rigidi.

In passato, il lentisco era utilizzato per vari scopi, tra cui la produzione di carbone vegetale, la concia delle pelli, e la produzione di olio per l’illuminazione e per usi alimentari. Oggi, viene impiegato anche in giardinaggio, per la realizzazione di giardini mediterranei e rocciosi, e per la produzione di mastice, soprattutto nell’isola di Chios (Grecia).

Come si raccoglie

La raccolta del mastice avviene tra luglio e settembre. Si incide delicatamente la corteccia dell’albero, lasciando colare lentamente la resina sul terreno sottostante, precedentemente pulito e cosparso di calce. Dopo essersi solidificata in gocce traslucide, viene raccolta a mano, pulita e selezionata.

Proprietà e benefici

Il mastice di Chios è noto fin dall’antichità per le sue proprietà medicinali. Studi recenti ne hanno confermato molte delle virtù tradizionalmente attribuite. Ecco le principali:

1. Azione antibatterica e antimicrobica

Numerose ricerche dimostrano che il mastice ha un forte potere inibitorio contro batteri patogeni come Helicobacter pylori, responsabile di gastriti e ulcere gastriche (Dabos et al., 2010).

2. Supporto alla digestione

Il mastice è usato in gastroenterologia per lenire disturbi gastrointestinali, ridurre l’acidità e migliorare la salute dello stomaco. Alcuni studi suggeriscono anche un’azione benefica sul fegato e sulla funzionalità epatica.

3. Proprietà antinfiammatorie e antiossidanti

Il mastice contiene composti bioattivi come terpeni e acidi triterpenici, che conferiscono un’azione antinfiammatoria e protezione contro i radicali liberi (Paraschos et al., 2007).

4. Salute orale

È ampiamente utilizzato in prodotti per l’igiene orale grazie alla sua azione antibatterica naturale. Aiuta a ridurre la placca, rinforzare le gengive e combattere l’alitosi.

5. Uso cosmetico e dermatologico

Il mastice è inserito in numerose formulazioni cosmetiche per le sue proprietà lenitive, purificanti e anti-age. Tradizionalmente veniva impiegato anche per la cura di piccole ferite e irritazioni cutanee.

Come si utilizza

Il mastice viene impiegato in diversi modi:

  • In cucina, come aroma per dolci, gelati e liquori tradizionali (come il “Mastiha”).
  • In capsule o gomme da masticare, per i benefici gastrointestinali.
  • In cosmesi, sotto forma di oli essenziali, creme e saponi.
  • Come incenso naturale, per il suo profumo balsamico e disinfettante.

Controindicazioni

In genere, il mastice di Chios è ben tollerato. Tuttavia:

  • È sconsigliato a chi ha allergie note alle piante della famiglia delle Anacardiaceae.
  • In caso di gravidanza o allattamento, è sempre consigliato il parere del medico.
  • Un uso eccessivo può causare lievi disturbi digestivi.

Conclusioni

Il mastice di Chios è un dono prezioso della natura mediterranea, capace di unire antiche tradizioni a comprovati benefici scientifici. Ancora oggi, rappresenta un punto di riferimento nella fitoterapia e nella gastronomia naturale.

Fonti principali:

  • Dabos, K.J. et al. (2010). The effect of mastic gum on Helicobacter pylori: A randomized pilot study. Phytomedicine.
  • Paraschos, S. et al. (2007). Inhibitory effects of Chios mastic gum on bacterial growth and cytokine production in macrophages. Phytomedicine.
  • European Medicines Agency – Herbal monograph on Pistacia lentiscus.
  • Chios Mastiha Growers Association – mastic.gr

Vi aspetto sulla mia pagina Facebook – Rimedi Naturali di Mia Nonna

Condividi questo articolo
Dott.ssa Maria Di Bianco Classe ’91, laureata con lode in Tecniche Erboristiche presso l’Università degli Studi di Salerno e specializzata in Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione Umana presso la Seconda Università di Napoli. Da anni collaboro con il sito “Pane e Mortadella” per la creazione e revisione scientifica dei contenuti legati alla fitoterapia, alla nutrizione e alla medicina naturale. Credo nella sinergia tra la conoscenza scientifica moderna e la saggezza delle tradizioni familiari.