Il piatto sano: come comporlo e perché seguire questo schema

Dott.ssa Maria Di Bianco Di Dott.ssa Maria Di Bianco
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Il piatto sano: come comporlo e perché seguire questo schema

di Maria Di Bianco, biologa nutrizionista

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Mangiare in modo equilibrato non significa rinunciare al gusto, né tantomeno dover seguire diete rigide o complicate. Un’alimentazione sana può (e deve) essere semplice, varia e adatta alla quotidianità. È su questo principio che si basa il modello del piatto sano, un metodo visivo e pratico che aiuta a comporre i pasti principali in modo bilanciato.

Questo schema, utilizzato a livello internazionale da enti come Harvard School of Public Health, rappresenta una guida efficace per chi desidera migliorare la propria alimentazione in modo concreto e sostenibile.

Il piatto sano: come comporlo e perché seguire questo schema

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Il piatto sano: come comporlo e perché seguire questo schema

Come si compone un piatto sano

1. Verdura (almeno metà piatto)
Cruda o cotta, colorata e di stagione: le verdure devono essere l’elemento predominante. Apportano fibre, vitamine e fitocomposti con azione antinfiammatoria e antiossidante. Consumate regolarmente, favoriscono la sazietà e il buon funzionamento dell’intestino.

2. Cereali (circa 1/4 del piatto)
Preferibilmente integrali, i cereali sono la principale fonte di energia. Pasta, riso, farro, orzo, pane integrale e patate dovrebbero essere alternati, privilegiando le versioni meno raffinate per un miglior controllo glicemico.

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3. Proteine (circa 1/4 del piatto)
Devono variare tra fonti animali e vegetali. Legumi, pesce, uova, carni bianche e latticini magri garantiscono il giusto apporto proteico. La rotazione settimanale delle fonti aiuta a coprire l’intero spettro di nutrienti.

4. Frutta (preferibilmente fuori pasto)
Ricca di acqua, fibre e vitamine, è ideale come spuntino. Va scelta di stagione e consumata con moderazione, lontano dai pasti principali per favorire la digestione.

5. Grassi buoni (in piccole dosi)
L’olio extravergine di oliva a crudo è la scelta ideale. Anche semi oleosi e frutta secca possono arricchire i pasti, ma sempre in quantità controllate.

Perché è importante seguire questo schema

Il piatto sano non è una dieta, ma una modalità di educazione alimentare: insegna a bilanciare i nutrienti in ogni singolo pasto, migliorando la qualità della dieta nel suo complesso.
Applicabile a tutta la famiglia, è uno strumento utile per chi vuole prevenire disturbi metabolici, mantenere il peso forma e migliorare il proprio stato di salute generale.

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Dott.ssa Maria Di Bianco Classe ’91, laureata con lode in Tecniche Erboristiche presso l’Università degli Studi di Salerno e specializzata in Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione Umana presso la Seconda Università di Napoli. Da anni collaboro con il sito “Pane e Mortadella” per la creazione e revisione scientifica dei contenuti legati alla fitoterapia, alla nutrizione e alla medicina naturale. Credo nella sinergia tra la conoscenza scientifica moderna e la saggezza delle tradizioni familiari.