Come cuocere i broccoli: qual è il metodo migliore

Francesca Di Francesca
7 Min

Come cuocere i broccoli: qual è il metodo migliore

Sono tra le verdure di stagione più controverse: oggi parliamo dei broccoli! Controversi, ma perché? C’è chi li ama, chi li odia, poi c’è chi li ama ma non sopporta il loro odore in cottura.

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A me, personalmente, piacciono da sempre: sarà perché nella cucina meridionale sono molto diffusi, sarà perché conferiscono un immediato senso di sazietà grazie alle fibre, sarà perché il loro sapore è, a parer mio, delizioso, ma non mancano mai sulla mia tavola. Però, appartengo al filone di quelli che non tollerano quell’olezzo pungente e persistente che rilasciano.

Ricchi come sono di vitamine, sali minerali e potenti antiossidanti che contrastano i radicali liberi, è un peccato rinunciarvi solo a causa della puzza.

Ho pensato, allora, di svelarvi alcune ricette e qualche trucchetto per godere dei loro benefici, respirando sempre un’aria fresca. Magari, anche chi tra voi non li apprezza, sarà invogliata a provarli e si ricrederà.

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Andiamo al punto!

Come cuocere i broccoli: qual è il metodo migliore

Come cuocere i broccoli. Consigli utili

Come si fa a bollire i broccoli?

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I broccoli appartengono alla famiglia del cavolo e come quest’ultimo si contraddistinguono per una certa delicatezza in cottura. Per non disperdere tutte le loro innumerevoli proprietà nutritive, dovete lessarli per pochi minuti. Il calore eccessivo, infatti, neutralizza i loro principi attivi volatili.

Acquistateli freschi, controllate che stelo e cimette siano ben sodi e di un bel verde intenso.

Una volta a casa lavateli: mia mamma preparava una bottiglietta spray con 3 parti di acqua e 1 di aceto e la spruzzava sugli ortaggi. Se preferite, potete lasciarli in ammollo in questa soluzione per liberarli dei possibili insetti annidati tra le inflorescenze.

Sciacquateli poi, in entrambi i casi, sotto al getto del rubinetto prima di mondarli.

A questo punto, tagliate lo stelo circa 5 centimetri sotto alla testa e dividete le cimette, eliminando le foglie.

Portate a ebollizione l’acqua in un tegame capiente, tuffate prima i gambi per due minuti appena, poi le cimette, cuocete per altri 5 minuti, infine scolatele con la schiumarola.

Diciamo che questa è la tecnica più utilizzata; a dire il vero, però, è stato provato scientificamente (la notizia mi è comparsa per caso) che il modo migliore per cucinare i broccoli sarebbe al vapore (o nel microonde).

Sistemateli nel cestello apposito (o nella vaporiera) per 5 minuti appena oppure metteteli in una ciotola di vetro con due cucchiai di acqua, copritela con un piatto in ceramica e cuocete per 6 minuti nel microonde.

In questo modo non subiranno alcuna trasformazione sostanziale e godrete di ogni loro proprietà!

Come si fa a capire se sono cotti?

Per verificare la cottura dei broccoli, passateli con un coltello dalla lama ben affilata; se affonda senza difficoltà, scolateli!

Potete consumarli tali e quali oppure…. reinventarli in numerose ricette per dei primi piatti o dei contorni.

Come si possono fare i broccoli?

I broccoli si sposano divinamente con la pasta e potete addirittura utilizzare la loro acqua di cottura per cuocere la pasta e renderla ancora più saporita.

Una volta tuffati gli spaghetti, i fusilli, i tortiglioni (etc), sgranate una salciccia e soffriggetela in padella con un filo di olio extravergine di oliva, aggiungete i broccoli (sbollentati in precedenza) e rosolate il tutto. A questo punto, non vi resta che scolare la pasta un minuto prima rispetto al tempo riportato sulla confezione e portarla a cottura, saltandola in padella. Ecco qui un piatto completo di ogni principio nutritivo: sali minerali, fibre, carboidrati, proteine!

Ma sono ottimi anche come contorno, cucinati in pentola o al forno.

Nel primo caso, scaldate un cucchiaio di olio extravergine d’oliva e fate imbiondire uno spicchio d’aglio e del peperoncino (opzionale), quando l’aglio è leggermente dorato toglietelo e aggiungete i broccoli (sbollentati in precedenza), cuoceteli per 15 minuti circa con una manciata di pinoli, avranno un gusto unico. Salate e servite!

Ma è al forno che acquisiscono secondo me un sapore superlativo! Provateli con la besciamella! Dopo averli lessati, disponeteli in una pirofila. Spennellateli con l’olio extravergine d’oliva, poi cospargeteli con il pangrattato e parmigiano, infine ricopriteli con la besciamella e scamorza a tocchetti. Infornateli nel forno preriscaldato a 180° per una ventina di minuti! Portateli in tavola ancora caldi e fumanti, anche i più scettici non resisteranno alla tentazione!

Cosa fare con l’acqua di cottura?

Nell’acqua di cottura dei broccoli, come ho anticipato, io cuocio spesso la pasta! È un vero peccato disperdere tutte le qualità che questi ortaggi rilasciano. Ma ad un patto, e questa premessa è davvero importante. Scegliete solo verdura controllatissima, da filiera biologica per scongiurare la presenza di pesticidi che migrerebbero nell’acqua!

Detto ciò, se siete sicure di quello che acquistate, potete conservare l’acqua di cottura in un barattolo a chiusura ermetica e utilizzarla come brodo vegetale per arrosti, vellutate, zuppe, risotti, pastina o berla tale quale, se la gradite.

E per la puzza che si diffonde dalla cucina ovunque? Come possiamo evitare questo fastidioso inconveniente?

Come cucinare i broccoli senza cattivo odore?

Per cucinare i broccoli evitando l’odoraccio che emanano, personalmente metto in pratica i consigli di mia nonna. Aggiungo semplicemente qualche foglia di alloro all’acqua di cottura. Questa pianta aromatica è in grado da sola di assorbire tutta la puzza!

Ma i rimedi sono molti. Mia mamma, ad esempio, preferiva versare un cucchiaio di aceto bianco o di latte. Anche i capperi sono perfetti per questo scopo, ma io non li ho mai provati. Eppure, ho sentito dire che è una pratica comune tuffarne una manciata nel liquido di cottura per liberarsi dall’odoraccio.

Fatemi sapere cosa ne pensate e se avete altri trucchetti, scrivetemeli!

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Amo scoprire e raccontare ciò che di bello la vita offre! Provengo da una formazione classica; mi sono laureata in Filosofia; ho conseguito una Specializzazione post-laurea in Pubblicità con una tesi di marketing intorno al concetto di moda.Sono mamma e qui risiede la anima più vera!