Pita: il pane greco che cuoce in padella

La pita è un pane greco, cotto in padella, che si sposa proprio con tutto: carne, pesce, verdure.

Morbidissimo, elastico, è delizioso farcito, ma può essere servito anche come antipasto accompagnato dall’hummus o dal tzatziki. È un alimento talmente versatile che l’unica indecisione sarà con cosa gustarlo: pollo, agnello, melanzane, pomodori secchi, verdure grigliate… e la cena è servita!

L’unico neo consiste nel rispetto dei tempi di lievitazione: l’impasto deve triplicare di volume e per questo impiegherà circa 2 ore e un’altra ora servirà per far lievitare le 6 porzioni singole.

Semplicissimo da realizzare, contiene malto, ma in mancanza, possiamo sostituirlo con miele o zucchero, nella stessa identica dose.

Possiamo prepararlo a mano o nella planetaria con il gancio.

Per una resa super soffice, dobbiamo cuocerlo con il coperchio inserito, se invece desideriamo un risultato più asciutto, lasciamo la padella scoperta.

Si conserva inalterata per 3 giorni, sigillate in un sacchetto idoneo agli alimenti, ma prima di servirle, scaldiamole un attimo in padella!

Non ci resta che metterci al lavoro e iniziare!

Pita: ingredienti e preparazione

Per questa ricetta procuriamoci:

  • 250 g di farina manitoba
  • 250 g di farina 00
  • 300 g di acqua
  • 10 g di lievito di birra fresco
  • 10 g di malto (miele o zucchero)
  • 10 g di olio extravergine d’oliva
  • 10 g di sale fino
  • q.b. di olio evo per cuocere.

Con queste dosi otterremo 6 pite in una padella dal diametro di 20 centimetri.

Il procedimento

In una ciotola (o nella planetaria munita di gancio), mettiamo la farina 00 e la manitoba, sbricioliamo il lievito e aggiungiamo il malto (il miele o lo zucchero). Versiamo l’acqua a filo e iniziamo ad impastare per unire gli ingredienti. Quando il composto risulta ben legato, spostiamoci sulla spianatoia, proseguiamo a lavorare e inseriamo il sale. Facciamolo assorbire, quindi inseriamo l’olio. Ora che il panetto è ben compatto, lasciamolo riposare per una decina di minuti nella terrina coperta con un canovaccio pulito.

Riprendiamolo e lavoriamolo ancora un po’ fino a formare una palla ben tonda, ungiamo il recipiente, adagiamola e sigilliamo con la pellicola alimentare. Facciamo lievitare per due ore, fino a farla triplicare di volume.

Trascorso questo tempo, trasferiamoci sulla spianatoia e realizziamo un salsicciotto. Tagliamolo in 6 pezzi, tutti da circa 140 g. Prendiamo il primo, appallottoliamolo sul piano infarinato, portando le estremità verso il centro, poi pirliamo sulla spianatoia. Sistemiamo la pallina su un vassoio leggermente unto e proseguiamo in questo modo fino a terminare tutti i 6 pezzi. Copriamoli con il cellophane e lasciamo lievitare per un’ora.

Passati i 60 minuti di attesa, stendiamo ognuna sul piano infarinato, allargandola prima con i polpastrelli, poi con il mattarello per ricavare un disco del diametro di 20 centimetri.

Ora ungiamo una padella antiaderente e scaldiamola a fiamma dolce. Sistemiamo la pita e cuociamola fuoco medio per 2 o 3 minuti, rigiriamola e proseguiamo la cottura anche sull’altro lato per altri 2 o 3 minuti. Usiamo il cucchiaio di legno per far fuoriuscire l’aria delle bolle.

Impiamiamole una sull’altra su un piatto, poi copriamole con un canovaccio per servirle calde!

Che bontà!

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