PANPEPATO DOLCE DI NATALE
Il panpepato è uno di quei dolci che mi riportano subito alle feste: profumato, ricco, speziato, pieno di frutta secca e miele. È un dolce antico, che migliora con il riposo e che si prepara senza fretta, lasciando che gli ingredienti si amalgamino da soli durante la notte. Questa è la versione che preparo ogni dicembre, semplice, equilibrata e dal profumo caldo di cannella e cioccolato.
Panpepato, il dolce di Natale
Ingredienti
- 220 g di nocciole intere sgusciate
- 230 g di mandorle sgusciate
- 100 g di noci sgusciate
- 80 g di pinoli
- 250 g di miele
- 100 g di farina 00
- 110 g di cioccolato fondente
- 20 g di cacao amaro
- 80 g di uvetta
- q.b. di canditi (secondo il vostro gusto)
- Pepe q.b.
- Cannella in polvere q.b.
- Farina q.b. (solo per lavorare l’impasto)
Queste dosi sono perfette per ottenere circa 5 panpepati piccoli.
Il procedimento
Comincio mettendo in ammollo l’uvetta in acqua tiepida per una decina di minuti, finché non torna morbida. La strizzo bene e la tampono con un foglio di carta da cucina, così non rilascia umidità nell’impasto.
Trito il cioccolato fondente a coltello, lo trasferisco in una ciotola molto capiente e aggiungo tutte le frutte secche: nocciole, mandorle, noci e pinoli. Unisco l’uvetta, l’arancia candita, il cacao amaro, una macinata abbondante di pepe e un po’ di cannella, mescolando con cura per distribuire gli aromi.
Scaldo il miele in un pentolino finché diventa fluido, senza portarlo a ebollizione. Lo verso subito nella ciotola e impasto con le mani, incorporando bene ogni ingrediente fino a ottenere un composto compatto. Copro la ciotola con un panno pulito e lascio riposare l’impasto per almeno 10 ore: durante la notte prende sapore e si assesta alla perfezione.
Il mattino seguente preriscaldo il forno a 160°C statico e rivesto la teglia con carta forno. Mi infarino leggermente le mani e formo delle piccole pagnottelle, compatte e ben chiuse, ricavate dal composto ormai rassodato. Le dispongo sulla teglia e le cuocio per circa 30 minuti.
Una volta sfornati, lascio raffreddare completamente i panpepati, poi li avvolgo singolarmente in pellicola alimentare. Devono riposare almeno due giorni prima di essere assaggiati: è proprio il riposo a renderli così profumati e armoniosi. Più passano i giorni, più diventano buoni.
Tempi
Tempo di preparazione: 15 minuti (+ riposo di una notte)
Tempo di cottura: 30 minuti