Zucchine alla poverella: la ricetta semplice e saporita della tradizione contadina

Zucchine alla poverella: la ricetta semplice e saporita della tradizione contadina

Ci sono piatti che nascono poveri ma diventano ricchi di sapore, ricchi di ricordi e di affetto. Le zucchine alla poverella sono proprio così: una ricetta antica, nata per recuperare gli ortaggi dell’orto e dare gusto a un pranzo estivo, magari accompagnato da una fetta di pane casereccio.

A casa mia si preparavano spesso d’estate, quando le zucchine crescevano senza sosta nell’orto. Bastava poco: un po’ d’olio buono, uno spicchio d’aglio e tanta pazienza per farle dorare bene in padella. Si mangiavano tiepide, condite con una spruzzata di aceto, oppure fredde, il giorno dopo, ancora più buone.

Questa è la mia versione, fedele alla tradizione e con qualche consiglio per gustarle al meglio.

Zucchine alla poverella: la ricetta semplice e saporita della tradizione contadina

 Ingredienti per 2-3 persone

  • 3 zucchine medie
  • 1 spicchio d’aglio
  • Olio extravergine di oliva q.b. (meglio se abbondante)
  • Sale fino q.b.
  • Aceto di vino bianco (facoltativo)
  • Qualche foglia di menta fresca (facoltativa, ma consigliata)

Preparazione

  1. Taglia le zucchine
    Lavale bene e tagliale a rondelle sottili o a mezzaluna, come preferisci.
    L’importante è che siano tutte dello stesso spessore, per una cottura uniforme.
  2. Friggile dolcemente
    In una padella ampia, scalda abbondante olio extravergine con uno spicchio d’aglio intero (che poi rimuoverai).
    Quando l’olio è caldo, versa le zucchine e falle cuocere a fuoco medio-basso, girandole spesso, finché non diventano dorate ma morbide dentro.
  3. Scolale bene
    Quando sono pronte, scolale su carta assorbente per eliminare l’eccesso di olio.
    Salale leggermente.
  4. Aggiungi il tocco finale
    Se ti piace, puoi aggiungere un cucchiaino di aceto di vino bianco e qualche foglia di menta spezzettata.
    Questo passaggio dona profumo e freschezza, proprio come si faceva un tempo.

Consigli

  • Le zucchine alla poverella si gustano sia calde che fredde. Il giorno dopo sono ancora più saporite.
  • Sono perfette come contorno, ma anche su una bruschetta o con un piatto di formaggio fresco.
  • Non lesinare sull’olio: è lui che crea la magia in questa ricetta.
  • Se preferisci una cottura più leggera, puoi cuocerle in padella antiaderente con poco olio, ma il risultato sarà diverso.

Le zucchine alla poverella sono il simbolo di una cucina povera ma piena di amore e di gusto. Una ricetta che racconta di estati passate all’ombra, di tavole imbandite con quello che c’era, e di mani che non buttavano via niente.
Oggi come allora, ci insegnano che con poco si può fare tanto, e che la semplicità è spesso la vera ricchezza.

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