Lo zenzero è un rizoma della famiglia delle zingiberaceae.
Ha origini asiatiche, come il cardamomo e si tratta di un rizoma, o meglio di un fusto ramificato e modificato che si comporta come riserva della pianta stessa.
È noto dall’antichità ed è presente in testi indiani e cinesi. Greci e Romani lo importavano, ma è solo nel Medioevo, intorno al 1.200, che si diffonde in Europa.
Le sue proprietà terapeutiche sono ormai di dominio pubblico, ma vediamole insieme per approfondire usi, scopi e coltivazione.
Zenzero: proprietà, benefici e usi
Lo zenzero ha un sapore leggermente piccante per la presenza di gingerolo, ma contiene oltre a questo micronutriente anche resina e mucillagine.
È un antiossidante naturale che combatte l’invecchiamento cellulare; agisce come antinfiammatorio, riduce il gonfiore addominale, le nausee e il reflusso gastroesofageo.
Non a caso è spesso presente in alcuni farmaci, soprattutto quelli per combattere il mal d’auto o il mal di mare.
Inoltre, accelera il metabolismo e favorisce il dimagrimento. Abbassa lo zucchero nel sangue e riduce i rischi cardiovascolari.
Lo zenzero è una miniera di sali minerali, tra cui potassio, magnesio, calcio, fosforo, ferro, zinco, sodio e manganese. Tutti concorrono all’innalzamento delle difese immunitarie.
Inoltre, collabora ad abbassare la glicemia nel sangue.
È utilizzabile fresco o essiccato, sul pollo e sulla carne, con le verdure grigliate o al forno e nei dolci, come il famosissimo pan di zenzero ad esempio. Il sapore varia a seconda del momento in cui lo si introduce nelle ricette, più intenso se a fine cottura, più delicato se all’inizio del processo.
È ingrediente principale di bevande che prendono il nome di ginger, come una particolare birra diffusa in Gran Bretagna, la Ginger Beer per l’appunto, ma anche di bibite fai da te che possiamo realizzare da noi per un pieno di energie.
Molto note sono le “caramelline” che se ne ottengono essiccandolo con lo zucchero. Si tratta di un superfood, ossia di un alimento in grado di assicurare un pieno di micronutrienti utili al benessere.
Se lo acquistiamo fresco, si conserva per un massimo di 2 settimane. Non sbucciamolo fino al momento dell’utilizzo, poi possiamo utilizzarlo sminuzzato, polverizzato o a fettine.
Qualora preferissimo la spezia essiccata, la sua conservazione è a lungo termine, svariati mesi.
Come essiccare lo zenzero
Ma possiamo essiccarlo noi al sole, sbucciamolo per bene, facciamolo a fettine sottili e disponiamole su di una griglia coperta da un panno pulito e ben distanziate tra loro, impiegheranno circa 1 settimana di sole, non dimentichiamo di metterle al riparo di sera. Per quanto riguarda l’essiccazione in forno, impostiamo la temperatura a 60° (con lo sportello semi aperto), poniamo le fettine su di una teglia ricoperta con carta forno e lasciamo essiccare fino a quando non risulteranno croccanti e completamente disidratate. A questo punto, possiamo polverizzarlo, oppure conservare le fettine disidratate in un vaso di vetro chiuso ermeticamente. Se possediamo un essiccatore impostiamo alla stessa temperatura del forno e procediamo con lo stesso metodo di pulitura e taglio.
La coltivazione
Una volta acquistata una radice di zenzero, immergiamola per una notte in una bacinella d’acqua.
L’indomani, posizioniamolo orizzontalmente in un vaso colmo di terriccio molto fertile, ma ben drenato e infossiamolo ad una profondità di 8 centimetri.
Manteniamo il terreno umido e sistemiamolo in un’area luminosa di mattina e ombreggiata nel pomeriggio. Evitiamo i ristagni di liquidi e manteniamolo ad una temperatura compresa tra i 20 e i 25°, nel giro di una decina di mesi avremo la propagazione di nuove radici.
Tisane e Decotti
Le tisane e i decotti ci permettono di poter sfruttare le proprietà di questa radice in modo semplice e alla portata di tutti, su questo sito troverete una bevanda con zenzero, aloe e miele dalle ottime proprietà depurative, dimagranti e rigeneranti per lo stomaco, ma non solo è un concentrato vitaminico per il corpo.
Per un decotto procediamo in questo modo: mettiamo in un pentolino 500 ml di acqua e 15 gr di fettine di zenzero fresche (non vanno sbucciate ma pulite per bene), portiamo a bollore e facciamo andare per 15 minuti, dopodiché spegniamo il fornello e aggiungiamo un cucchiaio di miele. Lasciamo a riposo per 10 minuti, eliminiamo il rizoma e poi uniamo il succo del limone.
Questo preparato è usato nella medicina tradizionale per sintomi influenzali e mal di gola, mentre uno studio tedesco ha confermato le sue proprietà digestive.
N.B: Prima di assumere qualsiasi rimedio naturale è sempre bene rivolgersi al proprio medico di fiducia.
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