Valeriana, valerianella o soncino: proprietà, benefici, usi e ricette

La valeriana, nota anche come valerianella o soncino, è spesso presente sulle nostre tavole come insalata e in questo periodo è rigogliosa, croccante e tenera.

Vi siete mai chieste quali siano le sue proprietà? Sicuramente in comune con la Valeriana Officinalis, una pianta erbacea parente strettissima della Valerianella, ha un leggero effetto sedativo e rilassante, ma contiene davvero moltissimi micronutrienti utili alla nostra salute.

Scopriamoli insieme!

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Proprietà della Valeriana

L’insalata di valeriana è una fonte di sostanze benefiche importantissime.

Contiene caroteniodi, coma la vitamina A, ma non solo, anche acido ascorbico (vitamina C), tocoferoli (vitamina E) e alcune vitamine del gruppo B. Rinforza le difese immunitarie, collabora al benessere dell’apparato neurologico e protegge la pelle.

È una buona fonte di minerali come calcio, potassio, magnesio, fosforo e ferro, indispensabili per il sistema muscolo-scheletrico. Rilasci fibre utili al transito intestinale, ma anche a favorire il senso di sazietà.

È depurativa, diuretica, rivitalizzante e antinevralgica. Agisce come rilassante a livello muscolare e sedativo della tosse.

Controindicazioni

Per il suo effetto calmante a livello neurologico, può interferire con farmaci depressivi del sistema nervoso.

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La botanica

Si tratta di una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Valerianaceae, denominata in gergo tecnico Valerianella Locusta, per distinguerla da quella Officinalis, le cui radici vengono sfruttate in preparazioni erboristiche.

In questo caso, invece, vengono utilizzate le foglioline crude se fresche e giovani, cotte se sviluppate e mature.

Si presenta come un cespuglio privo di stelo, con caratteristiche foglie a spatola, a margine liscio e con le pagine lisce, dal bel colore verde intenso. A tarda primavera produce uno stelo con piccoli fiori bianchi o azzurri.

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È una pianta spontanea nel bacino del Mediterraneo e in tutte le zone temperate, ma si presta ad essere coltivata facilmente. È resistente e predilige terreni ben esposti al sole, drenati e piuttosto azotati. Piantiamo le sementi in file distanziate tra loro al massimo di 25 centimetri. Nel giro di una settimana, assisteremo alla germinazione. Ha un ciclo di vita breve, annuale o biennale e non necessita di concimazione.

Facciamo attenzione all’irrigazione, soprattutto in estate: non innaffiamo mai nelle ore centrali della giornata, ma di prima mattina per mantenere la terra umida il più a lungo possibile.

Si raccoglie tra marzo e aprile e settembre e ottobre.

Sana e nutriente, è perfetta in cucina, ma può essere assunta anche per usi fitoterapici.

La valeriana in cucina

La valeriana è un’ottima insalatina fresca, perfetta da sola condita con olio e aceto o con olio e limone, per potenziare la dose di vitamina C. Si consuma cruda quando giovane e fresca; è meglio cuocerla quando le foglie sono più grandi e adulte. Possiamo ripassarle in padella o utilizzarla per preparare un’ottima vellutata.

Raccogliamo sempre con attenzione i doni della natura e facciamone buon uso!

N.B: Prima di assumere qualsiasi rimedio naturale è sempre bene rivolgersi al proprio medico di fiducia.

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