Tutti i metodi di cottura della pasta visti a Masterchef

Siete interessati a saperne di più sui metodi di cottura della pasta? Ci sono molti metodi diversi che si possono utilizzare per cucinare il piatto per eccellenza della cucina italiana. Sia che voi stiate cercando un modo semplice e veloce per portare la cena in tavola, sia che voi vogliate provare qualcosa di nuovo, abbiamo la soluzione. Continuate a leggere per scoprire tutto sulla cottura della pasta!

Bollire la pasta (cottura classica)

E’ il metodo più comune per cucinare la pasta, basta aggiungere acqua e sale in una pentola e portarla a ebollizione prima di aggiungere la pasta

La chiave del successo quando si bolle la pasta è assicurarsi di avere abbastanza acqua per permettere a ogni filo di pasta di muoversi liberamente, l’ideale sarebbe 1 litro per ogni 100 grammi di pasta. Fate attenzione a non aggiungere troppo poco o troppo sale: 10 grammi a litro è la dose consigliata, quanto basta per dare alla pasta un sapore delizioso!

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Cuocere la pasta in forno a vapore combinato

Cuocere la pasta in forno a vapore combinato è una delle tecniche più semplici in assoluto. Consiste nel preparare il sugo a parte nella maniera classica, e, una volta pronto, metterlo nel forno a vapore combinato insieme alla pasta cruda, quindi fare cuocere per il tempo indicato sulla confezione di pasta più il 50% del tempo stesso. Quindi se la pasta cuoce in 10 minuti, allora la cottura dovrà essere di 15 minuti. Piccola chiosa d’autore un po’ fuori tema (riguarda Masterchef): la scelta della pasta è a tutti gli effetti un passaggio di una ricetta, specialmente se questa deve rispettare determinati tempi. Quindi Bubu doveva uscire, dato che ha sbagliato un passaggio (la scelta della pasta) e ha presentato un piatto di pasta “molto indietro” (per non dire cruda).

Risottare la Pasta

Solitamente riservata a tutti i piatti con liquidi o con ALCUNI sughi, risottare la pasta riprende il metodo per risottare il risotto, andando a creare una cremina gustosa dalla consistenza piacevole al palato

Utilizzando questo principio, i cuochi sono in grado di mantenere la pasta al dente e allo stesso tempo di farle assorbire tutto il liquido o il sugo che la accompagna. Il risultato è una consistenza più densa e cremosa che sposa brillantemente i sapori appropriati.
Basta scolare la pasta 3-4 minuti prima e cuocerla direttamente nel sugo, facendo attenzione a non farlo restringere troppo. Qualora dovesse succedere non scoraggiatevi! Basterà aggiungere un po’ di acqua di cottura (l’acqua deve essere calda, altrimenti lo shock termico rovinerebbe il piatto). Per la precisione la pasta va cotta nella maniera classica per i 3/4 del tempo di cottura indicato sulla confezione, e per il rimanente 1/4 va risottata. Quindi se ad esempio sulla confezione i minuti di cottura sono 12, va risottata per 3 minuti (per semplificare basta calcolare la metà della metà).

Pasta al microonde

Forse il metodo più veloce per cucinare la pasta: basta aggiungere acqua e cuocere al microonde per 3-4 minuti prima di aggiungere il sugo desiderato

Perché aspettare che l’acqua arrivi a bollore se si può utilizzare il microonde? Non solo è incredibilmente facile e veloce, ma produce anche pasta perfettamente al dente con il minimo sforzo. Tutto ciò che dovete fare è aggiungere acqua e metterla nel microonde per 3-4 minuti, poi potete aggiungere il vostro sugo o i vostri condimenti preferiti e voilà: la cena è servita in tempo record!

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Cottura Passiva della pasta

E’ il metodo utilizzato da un grande chef che consiste nel far cuocere la pasta nell’acqua bollente per un solo minuto, quindi spegnere e mettere il coperchio.

La cottura passiva della pasta ha rivoluzionato il modo di preparare questo amato piatto italiano. Utilizzata da un grande chef, questa tecnica consiste nell’aggiungere la pasta all’acqua bollente per un solo minuto, quindi spegnere il fuoco e mettere un coperchio sulla pentola. Il calore residuo continua a cuocere la pasta senza consumare ulteriore energia, il che la rende un metodo di cottura economico ed efficiente. Inoltre, dato che non è necessario tenerla d’occhio per un periodo di tempo prolungato, la cottura passiva garantisce anche la praticità. Gli amanti della pasta che hanno provato questo metodo hanno riferito che i loro piatti sono altrettanto saporiti di quelli preparati con le tecniche tradizionali.

Pasta Bruciata (O pasta all’assassina)

Il metodo della pasta bruciata, noto anche come pasta killer, è sorprendentemente facile. Basta cuocere gli spaghetti in una padella direttamente nel sugo, lasciare cuocere fino a che il sugo non si sarà asciugato (ma non troppo) e quindi aggiungere un altro po’ di sugo con un po’ di acqua. Verso la fine bisogna cercare di creare una bella crosticina alla pasta, che è la nota caratterizzante di questo piatto. Gli spaghetti all’assassina aggiungono un’interessante consistenza croccante che può portare le papille gustative in un’avventura, perfetta per le cene in famiglia o con gli amici che amano i piatti non convenzionali.

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E voi quale metodo preferite? Ne avete provato qualcuno poco convenzionale? Lasciate un commento per farcelo sapere!