I triangoli di sfoglia al prosciutto cotto e ricotta sono dei salatini perfetti e saporiti, per un aperitivo primaverile.
Si preparano in un lampo, grazie anche ai rotoli pronti, e non richiedono nessuna abilità in particolare, ma ci permettono di fare sempre bella figura.
Il ripieno, inoltre, non necessita di cottura preventiva ed è subito pronto!
In poche e semplici mosse allestiremo una sorta di buffet dell’ultimo minuto, perché occorrono solo ingredienti di facile reperibilità e sempre presenti nelle nostre cucine.
Non allarmiamoci se gli amici bussano all’improvviso alla porta di casa, per un saluto veloce, sul finire della giornata. Mettiamoci al lavoro e sforniamo questi piccoli manicaretti per accoglierli al meglio e offrire loro uno snack di benvenuto.
Triangoli di sfoglia al prosciutto cotto e ricotta: ingredienti e preparazione
Per queste ricetta occorrono:
- 1 rotolo di pasta sfoglia rettangolare
- 200 gr di prosciutto cotto in un solo pezzo
- 1 cucchiaio di parmigiano
- 190 gr di ricotta
- sale e pepe
- latte per spennellare
- q.b. di semi di papavero.
Con queste dosi otterremo 15 triangolini.
Il procedimento
Preriscaldiamo il forno a 220°, foderiamo la leccarda con la carta apposita e iniziamo subito a preparare il ripieno: scoliamo bene la ricotta.
Riduciamo il prosciutto cotto a tocchetti, trasferiamoli quindi nel robot da cucina e frulliamoli. Riversiamoli in una terrina, uniamo la ricotta, il parmigiano, sale e pepe. Lavoriamo il tutto a crema, amalgamando gli ingredienti.
Teniamo a portata di mano.
Apriamo la sfoglia sulla spianatoia, quindi con una rondella liscia, ricaviamo tanti quadratini da 8 centimetri per lato. Adagiamo al centro una cucchiaiata di farcitura, poi uniamo i due vertici opposti per ottenere un triangolo. Premiamo bene lungo i bordi con i polpastrelli e sistemiamoli via via sulla placca, distanziandoli tra loro. Spennelliamoli con un goccio di latte, spolveriamoli con qualche semino di papavero e inforniamoli (a 220°) per un quarto d’ora circa. Controlliamoli spesso e sforniamoli non appena risultano ben dorati in superficie.
Lasciamoli intiepidire appena, poi portiamoli in tavola.
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