Torta Paradiso di Sal De Riso: un risultato perfetto!

La torta Paradiso è uno dei dolci più amati di sempre, ma non da sempre!

Pare, infatti, che debba il suo nome ad una dama dell’800 che assaggiandola, esclamò: “Questa torta è un Paradiso!”. La ricetta, allora, non è antica come si potrebbe pensare, nonostante sia a base di ingredienti del mondo rurale, fece la sua prima comparsa circa 2 secoli fa, grazie alla creatività di un pasticcere alle corti nobiliari! Ed è un pasticcere della portata di Sal De Riso a darci le dritte giuste per renderla paradisiaca davvero!

In effetti, sembrerebbe facile da preparare: servono uova, farina, zucchero, burro e poco altro per impastarla, ma se vogliamo renderle i giusti onori, dobbiamo conoscere alcuni trucchetti che ci assicureranno un risultato fenomenale.

Il primo consiglio di Sal De Riso consiste nella scelta degli ingredienti, che devono essere di qualità, soprattutto quando si parla di agrumi che devono essere biologici e non trattati: useremo solo la buccia! Portiamo tutto a temperatura ambiente un’ora prima di iniziare. Uova e burro, soprattutto, vanno estratti dal frigorifero per tempo.

In secondo luogo, ricordiamoci di separare le polveri e di setacciarle in una ciotola a parte. Teniamo a portata di mano almeno 3 recipienti in cui distinguere i 3 diversi passaggi.

Quando uniremo alla crema al burro, le uova montate e le farine, facciamolo alternandole. Non incorporiamole tutto in un’unica volta, altrimenti rischiamo di indurire il composto e perdere in morbidezza.

Una volta scoperti questi trucchetti, non falliremo mai e il nostro dolce sarà soffice, altissimo e ipergoloso!

Allacciamoci i grembiuli e prepariamolo insieme!

Si comincia!

Torta Paradiso: ingredienti e preparazione

Per questa ricetta servono:

  • 170 g di burro morbido
  • 170 g di zucchero a velo
  • 40 g di zucchero semolato
  • 2,5 g di sale fino
  • 70 g di fecola di patate
  • 3 g di lievito in polvere
  • 100 g di farina 00
  • ½ baccello di vaniglia
  • 80 g di tuorli (circa 4 uova)
  • 100 g di uova intere (circa 2)
  • ½ limone, solo la scorza
  • ½ arancia, solo la scorza
  • q.b. di zucchero a velo per decorare (a pioggia, però!!!)

Il procedimento

Un’ora prima di iniziare, sistemiamo tutti gli ingredienti sulla spianatoia per portarli a temperatura ambiente.

Infariniamo e imburriamo uno stampo da 24 centimetri di diametro. Preriscaldiamo il forno a 170° in modalità statica e mettiamoci al lavoro.

In una ciotola setacciamo fecola, farina e lievito. Misceliamo le polveri con un cucchiaio di legno per distribuirle, teniamole a portata di mano.

In un’altra terrina lavoriamo a crema il burro a tocchetti (ormai morbido) con una spatola; poi grattugiamo la scorza di limone e quella di arancia e raschiamo i semi e la polpa di vaniglia. Afferriamo lo sbattitore e proseguiamo a mescolare con le fruste, incorporando lo zucchero a velo.

Quando otteniamo un composto arioso, introduciamo i tuorli e facciamoli assorbire. In ultimo, aggiungiamo il sale.

Ora, in una terza boule, montiamo le due uova intere con lo zucchero semolato. Se possediamo una planetaria, azioniamola per una decina di minuti; altrimenti, utilizziamo il frullino elettrico fino ad ottenere una consistenza ben spumosa, duplicata o triplicata rispetto al volume iniziale.

A questo punto, non ci resta che unire il contenuto dei tre recipienti per realizzare l’impasto.

Versiamo un po’ di polveri (farina, fecola e lievito) nella crema al burro e due cucchiaiate di uova montate alla volta, alternandole per evitare di indurire eccessivamente il tutto. Facciamo assorbire, rigirando con una spatola.

Trasferiamo l’impasto nella tortiera e livelliamo la superficie, quindi inforniamo (a 170°) per 45/50 minuti, a seconda delle prestazioni del nostro elettrodomestico. Se dopo la prima mezz’ora la superficie appare troppo scura, copriamola con la stagnola e proseguiamo a cuocerla.

Facciamo la prova stecchino prima di sfornarla e lasciamola raffreddare del tutto all’interno dello stampo. Dopo circa un’ora, sformiamola e cospargiamola di zucchero a velo.

La nostra torta di conserva sotto la classica campana per due giorni circa.

Ovviamente, se siamo super golose o per la gioia dei piccoli, possiamo farcirla con nutella, crema pasticcera, marmellata… variando di volta in volta il sapore… ma al naturale è paradisiaca… non a caso!

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