Struffoli napoletani: la ricetta originale, quella di una volta

Gli struffoli sono imprescindibili a Natale sulle tavole partenopee.

Si tratta di piccole sfere di pasta, ovviamente dolci, fritte e ricoperte di miele, tutte tempestate di zuccherini. Dalle mie parti, non possono mancare e in questo periodo dell’anno sale l’attesa.

Tutti si aspettano che compaiano in pompa magna alla fine dei pasti che riuniscono la famiglia e li considerano parte integrante della tradizione, tanto che a cercarne le origini ci si perde nella notte dei tempi. Pare che l’usanza di consumare questo tipo di dolci risalga addirittura all’epoca della Magna Grecia, tant’è che è diffusa anche in Calabria, dove prendono il nome di “ciccirata”, a Palermo e nel centro Italia! Ammetto, però, di non essermi addentrata nei meandri della storia per saperne di più, piuttosto ho rispolverato i miei ricordi e gli appunti di mia nonna e mi sono messa ai fornelli per perpetuare l’usanza, fin da bambina, prima aiutandola, ora preparandoli in prima persona.

Anche quest’anno non posso venire meno alla promessa e alle aspettative di tutti, grandi e piccini!

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Struffoli napoletani: ingredienti e preparazione

Per questa ricetta procuriamoci:

per l’impasto:

    • 330 g di farina
    • 25 gr di zucchero
    • 2 uova
    • 50 ml di latte
    • 25 ml di anice
    • scorza di 1 limone grattugiata
    • 10 g di burro
    • q.b. di olio di semi per friggere

per la glassatura:

    • 250 g di miele di acacia oppure millefiori
    • 25 gr di zucchero
    • 10 ml di anice
    • scorza grattugiata di 1 limone

per decorare:

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    • zuccherini colorati
    • confettini all’anice

Il procedimento

Iniziamo a preparare la base: versiamo la farina sulla spianatoia, realizziamo un vulcano, una fontana e nel buco mettiamo lo zucchero, le uova, il latte, l’anice. Grattugiamo la scorza di un limone biologico e iniziamo a impastare portando la farina dai bordi verso il centro, fino a incorporare tutti gli ingredienti e a formare un panetto sodo e compatto.

Sistemiamolo sotto a una ciotola capovolta e lasciamolo riposare per 15 minuti.

Trascorso questo tempo, prendiamone una noce e stendiamola sul piano infarinato con un mattarello, portiamolo allo spessore di mezzo centimetro, tagliamolo a listarelle con la rondella della pizza, infine riduciamo ogni listarella a tocchettini lunghi sempre mezzo centimetro. Proseguiamo in questo modo fino a terminare il tutto.

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In una casseruola dai bordi alti, mettiamo abbondante olio di semi per friggere e portiamolo al punto di fumo a fiamma allegra. Setacciamo una bella manciata di struffoli per eliminare la farina in eccesso raccolta sulla spianatoia in fase di realizzazione e tuffiamoli nell’olio bollente, pochi alla volta. Facciamoli dorare su tutta la superficie, scoliamoli con la schiumarola e appoggiamoli su un vassoio ricoperto da carta assorbente.

Prepariamo la glassatura: versiamo il miele, lo zucchero, l’anice e la scorza grattugiata di limone in un tegame capiente. Facciamo sciogliere il tutto a fuoco vivo, fino ad ottenere una miscela schiumosa e trasferiamo i nostri struffoli al suo interno. Rigiriamo con un cucchiaio di legno in modo che vengano coperti interamente da questa sorta di sciroppo corposo, quindi impiattiamoli e spolveriamoli con gli zuccherini colorati e i mitici confettini all’anice.

Vi aspetto sulla mia pagina Facebook – Pane e Mortadella

 

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