Straccetti di pasta all’uovo, con sugo alle cipolle e vino rosso
Qualche giorno fa ho preparato i ravioloni con ripieno di ricotta e fiori di zucca, quando faccio questo formato di pasta rimane sempre della sfoglia, ed io puntualmente la sminuzzo e la taglio realizzando i famosissimi straccetti di pasta all’uovo. Questa volta ho voluto condirli con un sugo velocissimo realizzato in cinque minuti. Il tempo che l’acqua arrivasse a bollore, e che calassi la pasta, ed il sugo era pronto.
Ma vediamo insieme cosa ho pasticciato! Vi lascio qui di seguito ingredienti e procedimento.
Straccetti di pasta all’uovo, con sugo alle cipolle e vino rosso
Per questa ricetta ci serviranno:
- 200 grammi di straccetti all’uovo (oppure qualsiasi tipo di pasta all’uovo)
- 330 grammi di passata di pomodoro ciliegino
- 1 cipolla grande di tropea
- mezzo bicchiere di vino rosso (io ho usato un vino rosso di Sicilia)
- olio extravergine di oliva q.b.
- sale q.b.
- mezzo peperoncino (opzionale)
- Pecorino o parmigiano a sentimento
Procedimento:
Come prima cosa facciamo a fette sottili la cipolla.
Mettiamo la pentola con dell’acqua e portiamola ad ebollizione. Nello stesso momento prendiamo una padella e portiamola sul fornello, facciamo un giro abbondante di olio extravergine di oliva e aggiungiamo la cipolla. Facciamola rosolare a fuoco basso in modo da non farla bruciare, dopo qualche minuto aggiungiamo anche il peperoncino.
Quando la cipolla comincia a dorarsi sfumiamo con del vino rosso e facciamolo evaporare completamente. Aggiungiamo la passata di pomodorini e proseguiamo la cottura fino a che il sughetto non diventa bello corposo. Nel frattempo avremo calato la pasta (ricordiamoci che cuoce in pochi minuti). Preleviamo gli straccetti con una schiumarola e aggiungiamoli al sugo, giriamo per bene la pasta mentre il sugo è ancora sul fornello. Lasciamo amalgamare bene il tutto e spolveriamo abbondante pecorino.
Non mi rimane che augurarvi buon appetito e alla prossima ricetta!
Vi aspetto sulla mia pagina Facebook – Pane e Mortadella!
Dedicato a te Zia Maria che con una santissima pazienza mi insegnasti da bambina come fare la pasta all’uovo.