Gli spaghetti allo scoglio sono uno dei piatti più richiesti nei ristoranti. Ad ogni boccone, sembra di assaporare tutto il trionfo del mare, di sentirne il profumo, gli aromi, i gusti più ricercati e raffinati.
Ma perché attendere la prossima occasione per goderceli, quando possiamo prepararli in casa?
La ricetta non è complicata, ma laboriosa. Ogni pescato va trattato diversamente e pulito per bene prima di essere rosolato e di trasformarsi in quel condimento delizioso che tutti amano.
Vediamo insieme come procedere passo passo, e con un po’ di pazienza, potremo essere orgogliose del nostro risultato!
Spaghetti allo scoglio: ingredienti e preparazione
Per questa ricetta occorrono:
- 360 gr di spaghetti
- 1 kg di vongole
- 1 kg di cozze
- 350 gr di calamari
- 350 gr di gamberi o mazzancolle
- 7 – 8 scampi
- 170 gr di pomodorini ciliegini
- 2 spicchi d’aglio
- mezzo bicchiere di vino bianco secco
- q.b. di prezzemolo fresco
- q.b. di sale
- q.b. di olio extravergine di oliva.
Con queste dosi otterremo 4 porzioni circa.
Il procedimento
Facciamo spurgare le vongole in una bacinella di acqua fredda e un cucchiaio di sale per litro. Lasciamole riposare per due ore circa. Si schiuderanno leggermente in cerca di ossigeno e rilasceranno la sabbia eventualmente presente all’interno.
Trascorso questo tempo, preleviamole con la schiumarola e mettiamole su un panno asciutto.
Intanto, pensiamo alle cozze. Sfreghiamole con una spazzola dura per liberare i gusci dalle impurità, poi sfiliamo il bisso. Sciacquiamole sotto al rubinetto, quindi mettiamole in una pentola con un filo di olio. Aggiungiamo anche le vongole e cuociamo per 4/5 minuti a fiamma dolce per aprirle. Sgusciamone la metà e teniamo quelle con la conchiglia.
Filtriamo il liquido di cottura in un colino a maglie strette, foderato con una garzina, per isolare anche il più piccolo granello di sabbia.
Ora pensiamo ai calamari.
Passiamoli sotto al rubinetto, poi stacchiamo la testa dal mantello e divarichiamolo per eliminare la penna interna di cartilagine. Laviamo nuovamente, quindi sfiliamo le interiora e la sacca di inchiostro. Indiciamo la parte finale del mantello con un coltellino e togliamo la pelle esterna, e le pinne.
Riprendiamo la testa, incidiamola sotto agli occhi e togliamo il dente centrale, poi isoliamo i tentacoli.
Tagliamo tutto a tocchetti e sciacquiamo un’ultima volta.
Finalizzazione e assemblaggio degli spaghetti allo scoglio
In una padella molto larga e capiente, facciamo un generoso giro di olio, poi adagiamo gamberi e scampi e cuociamoli a fuoco dolcissimo per 5 minuti con il coperchio inserito.
Spegniamo il fornello e lasciamo raffreddare. Sul fondo noteremo un sughetto arancione: è il nostro insaporitore per eccellenza. Sgusciamo gamberi e scampi uno alla volta, lasciando colare il liquido di carapace e teste direttamente nella pentola. Teniamo da parte i crostacei e torniamo ai calamari.
Aggiungiamo due cucchiai di olio e l’aglio sbucciato e schiacciato nella pentola, poi soffriggiamo per 1 minuti. Ora rosoliamo gli anelli e i tentacoli per 5 minuti a fiamma allegra con un po’ di prezzemolo tritato. Inseriamo il coperchio. Trascorso questo tempo, solleviamolo e sfumiamo il vino, lasciamo asciugare e uniamo i pomodorini tagliati a spicchi e saltiamoli per 2 minuti.
Aggiungiamo gamberi e scampi sgusciati e lasciamoli insaporire per 1 minuto, infine uniamo tutte le cozze e le vongole (con e senza conchiglia) e facciamo andare per un massimo di 10 minuti con il coperchio inserito, poi togliamolo e lasciamo ridurre leggermente il sughetto perché sia denso, ma piuttosto liquido.
Raccogliamo i frutti di mare in un piatto da portata prelevandoli con una pinza alimentare e lasciamoli in disparte.
Pensiamo alla pasta. Portiamo a bollore una casseruola di acqua leggermente salata, tuffiamola e cuociamola per metà del tempo indicato.
Scoliamola quando è ancora dura e proseguiamo a cuocerla nella padella con il sughetto di mare fino a quando non sarà ben al dente. Ora introduciamo anche i frutti di mare e mantechiamo a fiamma allegra.
I nostri spaghetti sono pronti per essere serviti!
Vi aspetto sulla mia pagina Facebook – Pane e Mortadella