Ecco un piatto salva cena, facile, veloce e saporito: lo sformato di pane filante farà felici tutti in famiglia!
Scommettiamo? Si prepara al volo, con pochi ingredienti, tutti già presenti nelle nostre cucine e ci permette di impiattare un pasto sano e genuino, senza panna né besciamella, alternando semplicemente gli strati per realizzare una ricetta super golosa e davvero ricca.
Non serve chissà quale manualità, ma la resa è incredibilmente invitante, tanto che non sfigura neppure per un rendez-vous con gli amici di sempre, magari come entrée per solleticare l’appetito.
Che ne dite di sperimentare subito questo manicaretto semplice, ma prelibato?
Sformato di pane filante: ingredienti e preparazione
Per questa ricetta occorrono:
- q.b. di pane bianco in cassetta
- 300 gr di prosciutto cotto
- 280 gr di scamorza affumicata
- 80 gr di parmigiano reggiano
- 150 ml di latte
- 1 uovo
- q.b. di pepe nero
- olio di oliva (per la pirofila)
- pane grattugiato (per la pirofila).
Con queste dosi otterremo 4 porzioni circa.
Il procedimento
Preriscaldiamo il forno a 220° e spennelliamo con un filo di olio una teglia in vetro o in ceramica.
Cospargiamo base e bordi con una generosa manciata di pangrattato e dedichiamoci alla preparazione vera e propria.
Rompiamo l’uovo in una terrina capiente, uniamo il patte e il parmigiano grattugiato. Lavoriamo tutti gli ingredienti con una forchetta o con una frusta a mano e quando il composto appare uniforme, mettiamolo un attimo da parte.
Riduciamo la provola a dadini e iniziamo ad assemblare il nostro piatto.
Adagiamo sul fondo uno strato di pane bianco in cassetta, poi ricopriamo con il prosciutto cotto e distribuiamo la scamorza a cubetti. Proseguiamo con il secondo livello alternando pane, prosciutto e formaggio, poi chiudiamo versando sulla superficie la nostra miscela di latte, uovo e parmigiano.
Inforniamo (a 220°) per un quarto d’ora circa, il nostro sformato è pronto quando risulta ben dorato in superficie.
Lasciamolo riposare a temperatura ambiente per una decina di minuti in modo che i sapori si fondano tra loro e serviamolo ancora caldo, fumante e filante.
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