Senape: proprietà e utilizzi

La senape è una pianta erbacea della famiglia delle Brassicaceae originaria dell’Asia.

Ha numerose proprietà.

Scopriamole insieme.

Le proprietà della senape

La senape è diffusa e coltivata in tutta Europa, contiene:

  • vitamine A, C, K,
  • sali minerali quali: zinco, calcio, selenio, ferro e magnesio
  • Omega 3.

Per queste sue caratteristiche detiene spiccate proprietà curative di artrite, anemia, osteoporosi e asma.

Questa piantina aromatica è in grado di:

  • depurare l’apparato digerente,
  • favorire la digestione,
  • stimolare l’ossigenazione delle cellule e la circolazione sanguigna,
  • attenuare i dolori reumatici,
  • ostacolare la degenerazione dell’arteriosclerosi,
  • regolare la glicemia,
  • combattere l’ipercolesterolemia.

Infine, ha un’azione analgesica in caso di raffreddamenti stagionali e mal di testa.

Uso in campo erboristico

In campo erboristico vengono utilizzati foglie e semi per disintossicare il fegato attraverso l’assunzione di un decotto.

Miscelata con il miele, si trasforma in un sedativo della tosse. Polverizzata e unita al succo di limone, si rivela un collutorio efficace contro afte, gengiviti e tonsilliti.

Può essere utilizzata anche per impacchi esterni, se amalgamata con il gel di aloe vera: un massaggio sulle zone doloranti a livello articolare o muscolare allevia la tensione.

L’olio che si ottiene dai suoi semi, aggiunto alle ricette, regola i valori ematici.

In cucina è utilizzatissima per il suo potere aromatico.

Usi della senape in cucina

Le foglie di senape possono essere consumate fresche nelle misticanze, oppure cotte, saltate in padella per un contorno sfizioso o per insaporire le frittate.

I semi vengono per lo più impiegati per preparare salse e conserve.

In entrambi i casi, porteremo in tavola un piatto più gustoso e ricco di virtù benefiche per la nostra salute.

La botanica

Ne esistono svariate specie:

  • bianca, la Brassica alba o Sinapis alba, dal sapore delicato,
  • nera o Brassica nigra, molto piccante,
  • indiana o Brassica juncea, piuttosto aspra,
  • selvatica o Sinapis arvensis, utilizzata per lo più come antiparassatario.

Infatti, questa spezia non ha solo un ruolo fondamentale in cucina, per insaporire gli alimenti, ma viene anche coltivata come repellente naturale.

Presenta foglie verdi picciolate, oblunghe o ovali, che contengono tutti i principi balsamici.

I semi grandi o piccoli, chiari o scuri, a seconda della specie delle senapi, ricchi anch’essi di vitamine e sali minerali, rilasciano un sapore che varia dal piccante all’aspro al delicato.

I fiori gialli formati da 4 petali a croce e frutti simili a minuscoli legumi.

La coltivazione

Possiamo coltivare la senape in vaso o in giardino, purché sistemata in pieno sole. Necessita di molta luce per fiorire.

La raccolta avviene da maggio a ottobre.

D’inverno va protetta dalle gelate con un tessuto non tessuto.

Non esageriamo con l’irrigazione, manteniamo il terreno ben drenato per scongiurare la marcescenza radicale. D’estate bagniamola di frequente per mantenere il giusto grado di umidità.

È resistente e si riproduce rapidamente.

N.B: Prima di assumere qualsiasi rimedio naturale è sempre bene rivolgersi al proprio medico di fiducia.

Per tutte le informazioni su come essiccare le erbe basterà cliccare QUI

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