Sciroppo di sambuco: una delizia di primavera!

Lo sciroppo di sambuco pare quasi un elisir di primavera per quanto è goloso e profumato.

Ora che questa pianta è in fiore, approfittiamone. Realizzarlo è semplicissimo, ma prima di iniziare, è necessario mettere in atto alcune accortezze soprattutto per quanto riguarda la raccolta dei fiori.

In primis, facciamolo sempre in una giornata di sole, quando sono ben schiusi e aperti!

Fortunatamente, il sambuco fiorisce spesso lontano dalle strade trafficate e nei pressi di corsi d’acqua, ma verifichiamo di essere davvero al di fuori di aree inquinate per procurarci materia prima priva di sostanze tossiche.

Raccogliamoli rispettando l’albero, con attenzione e cura e una volta a casa, non laviamoli per nessuna ragione. Sono talmente delicati che si accascerebbero! Dobbiamo semplicemente scuoterli per liberarli dagli insettini e dalla polvere, e sono immediatamente pronti all’uso.

Con questo sciroppo potremo realizzare una bevanda aromatica, aggiungendo semplicemente acqua naturale o frizzante. Ma potremo anche shakerare cocktail freschissimi o impreziosire le nostre tisane, o anche bagnare il pan di Spagna per arricchirlo di un retrogusto fiorito e primaverile. Insomma, si tratta di una ricetta versatile che ci consente di parecchie divagazioni a tema in fatto di cucina.

Una volta pronto, possiamo conservarlo in barattoli o bottiglie (sterili, ovviamente, qui le istruzioni per farlo correttamente) per 6 mesi.

Una volta aperto, riponiamolo in frigorifero e consumiamolo nell’arco di 3 o 4 giorni al massimo.

E ora, mettiamoci al lavoro! Si comincia!

Sciroppo di sambuco: ingredienti e preparazione

Per questa ricetta occorrono:

  • 35 fiori di sambuco
  • 1 litro d’acqua
  • 1.100 kg di zucchero
  • 2 limoni Bio medie dimensioni
  • q.b. di vasetti sterili.

Il procedimento

Essendo uno sciroppo, iniziamo preparando la base: versiamo l’acqua in un tegame capiente, aggiungiamo lo zucchero e mettiamo sul fornello a fiamma allegra. Portiamo a ebollizione, spegniamo il fuoco e lasciamo intiepidire.

Nel mentre, sciacquiamo i limoni, asciughiamoli e tagliamoli a rondelle sottili.

Puliamo i fiori; sbattiamoli delicatamente per eliminare gli ospiti al loro interno, poi isoliamoli, tagliando la base dello stelo e le parti verdi. Sistemiamoli in un barattolo piuttosto grande, alternandoli a limoni. Versiamo lo sciroppo per coprirli completamente e rigiriamo con un mestolo.

Avvitiamo il tappo e lasciamo riposare in frigorifero per 3 giorni.

Il quarto giorno, riprendiamo il nostro recipiente e filtriamo il liquido in una bottiglia a chiusura ermetica. Utilizziamo un colino a maglie strette, foderato con una garzina. Strizziamo limoni e fiori per estrarre tutto il succo.

Sistemiamo la bottiglia, avvolta in un canovaccio per non farla sbattere, in una casseruola colma di acqua. Mettiamo sul fornello e portiamo a bollore. A ebollizione raggiunta, calcoliamo 20 minuti, poi togliamo dal fuoco e lasciamo raffreddare completamente prima di riporre il nostro sciroppo in un luogo fresco, buio e asciutto.

Con questo passaggio, avremo ulteriormente sterilizzato la bottiglia e il suo contenuto, prolungandone la conservazione.

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