Salsiccia e friarielli: il secondo amato da tutti!

Che buoni sono i friarielli con la salsiccia! Ne sono golosissima, tanto che mi mancano proprio le parole per descrivere questo piatto semplice, ma saporitissimo.

Faccio un passo indietro, allora e parto dall’inizio. A Napoli, con il termine friarielli si indicano le cime di rapa, un ortaggio molto diffuso nel Sud Italia, dal retrogusto amarognolo e pieno.

Intanto, dei friarielli si consumano solo i boccioli o infiorescenze e le foglie più tenere.

Ne serve una grande quantità per ottenere una porzione. Tutto si gioca sulla scelta, certo, di un prodotto fresco e di qualità, ma anche sul lavoro di pulizia che dobbiamo fare.

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E se si conoscono i gesti corretti, non possiamo sbagliare.

Per agire nella direzione giusta, dobbiamo penetrare con l’unghia nel gambo. Se non oppone resistenza, i boccioli e le foglie si staccano facilmente. Questo ci indica che sono teneri e freschi, quindi possiamo utilizzarli a crudo direttamente in padella! Se, invece non sono teneri a sufficienza, allora, meglio lessarli per pochi minuti in una casseruola colma di acqua bollente per ammorbidirli. In questo caso, però, il risultato sarà leggermente meno appagante; infatti, parte del loro sapore si dissolverà nell’acqua di cottura.

Facciamoci consigliare al meglio al momento dell’acquisto.

I friarielli si sposano in maniera sublime con la salsiccia e in questo piatto, vanno rosolati proprio nel fondo di cottura della carne, aromatizzata con il vino, l’aglio e il peperoncino! Solo a pensarci, mi sale l’acquolina e un incontenibile desiderio di mettermi ai fornelli.

Che ne dite di preparare insieme questa ricetta specialissima, veloce e facile?

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Iniziamo!

Salsiccia e friarielli: ingredienti e preparazione

Per questa ricetta occorrono:

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  • 3 pezzi di salsiccia
  • 2 kg di cime di rapa (da pulire)
  • q.b. di olio extravergine d’oliva
  • 1 peperoncino
  • 2 spicchi di aglio
  • q.b. di sale
  • ½ bicchiere di vino bianco (secco).

Il procedimento

Occupiamoci subito delle salsicce. Foriamole con la forchetta, in modo che disperdano acqua e grasso in cottura e teniamole a portata di mano.

Mondiamo le cime di rapa, staccando delicatamente le foglioline e i boccioli. Come ho già specificato, non dobbiamo fare altro che premere sul gambo con l’unghia; se sono fresche, si sfileranno facilmente e potremo utilizzarle tali e quali. Altrimenti, sbollentiamole.

Mettiamole in una ciotola, sommergiamole di acqua fresca, più volte per sciacquarle benissimo.

Scoliamole e teniamole a portata di mano.

In una padella antiaderente, facciamo un giro di olio, poi affettiamo il peperoncino a rondelle e uniamolo. Se, però, vogliamo eliminarlo a fine cottura, possiamo lasciarlo intero, incidendolo su un lato. Schiacciamo l’aglio tra i palmi, aggiungiamolo in pentola e accendiamo il fornello a fiamma allegra. Ora, inseriamo anche la salsiccia e rosoliamola per qualche minuto, in modo che l’acqua contenuta fuoriesca ed evapori completamente.

A questo punto, sfumiamo con il vino. Quando l’alcool si è dissolto del tutto e in padella rimane solo olio, preleviamo le salsicce e aggiungiamo i friarielli. Proseguiamo a cuocere per un quarto d’ora circa e solo infine saliamo. Cinque minuti prima del termine di cottura, mettiamo nella casseruola anche le salsicce, in modo che rimangano succose, ma non stracotte.

Lasciamo andare per il tempo necessario che si insaporisca la salsiccia, spegniamo il fornello e portiamo in tavola.

Che bontà!

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