Profiteroles salati: sorprendi tutti con questa ricetta!

Originali d inaspettati, i profiteroles salati sono una variante saporitissima rispetto alla più famosa e da tutti nota ricetta dolce.

La base è sempre data da morbidi e ariosi bignè di pasta choux, ma il ripieno, in questo caso è una crema di ricotta e prosciutto, resa ancora più ariosa dalla presenza immancabile della panna. Come guarnitura, al posto della glassa al cioccolato, vengono sommersi da una fonduta di formaggio irresistibile e da una spolverata di granella di pistacchi e semi di sesamo che li rende superlativi.

Pregustiamoci, oltre alla loro suprema delizia, anche le espressioni stupite ed entusiaste di amici e parenti al loro solo apparire sulla tavola.

Sono coreografici e golosi. Certo, per realizzarli dovremo dotarci di un po’ di pazienza e di un minimo di manualità, non tanto per la ricetta di per sé, quanto per l’assemblaggio.

Proviamo subito allora, insieme sarà più facile!

Profiteroles salati: ingredienti e preparazione

Per questa ricetta occorrono:

  • per la pasta choux:
    • 50 gr di burro
    • 70 gr di farina 00
    • 50 ml di acqua
    • 50 ml di latte
    • 2 uova medie
    • 1 pizzico di sale
  • per il ripieno:
    • 250 gr di ricotta vaccina
    • 100 gr di prosciutto cotto
    • 100 ml di panna fresca liquida
    • q.b. di aneto
    • 1 pizzico di sale
  • per la fonduta di guarnizione:
    • 300 ml di latte
    • 30 gr di burro
    • 30 gr di farina
    • 100 gr di fontina
    • q.b. di sale
    • q.b. di pepe
  • per decorare:
    • q.b. di granella di pistacchio
    • q.b. di semi di sesamo.

Con queste dosi otterremo 6 porzioni circa.

Il procedimento

Prepariamo l’impasto.

Versiamo il latte e l’acqua in un tegamino, mescoliamo, poi introduciamo il burro a dadini e scaldiamo il tutto a fiamma dolce, fino ad ottenere una miscela uniforme.

Ora incorporiamo la farina tutta in una sola volta, rigirando con forza. Proseguiamo a cuocere fino a quando il composto non si staccherà dai bordi della pentola. Togliamo dal fuoco.

Intanto a parte, in una ciotolina, rompiamo le uova ed emulsioniamole; quando l’impasto risulta ben freddo, introduciamole e amalgamiamole perfettamente.

A questo punto, trasferiamo la nostra preparazione in una sacca da pasticcere con beccuccio liscio e iniziamo a formare i nostri bignè sulla leccarda, foderata con al carta apposita. Cerchiamo di realizzare tutte palline della stessa dimensione, ben distanziate tra loro. Cuociamole a 220° in forno statico per un quarto d’ora, senza mai aprire lo sportello.

Trascorsi i primi 15 minuti, abbassiamo la temperatura a 190° e continuiamo la cottura per altri 10 minuti. Spegniamo il forno e lasciamo raffreddare i nostri bignè al suo interno per mezz’ora prima di sfornarli, in modo da preservarli da sbalzi termici e umidità. Si manterranno sofficissimi.

Nel mentre, pensiamo al ripieno. Scoliamo la ricotta in una ciotola, sminuzziamo il prosciutto cotto a coltello e aggiungiamolo, regoliamo sale e pepe e lavoriamo il tutto a crema.

A parte, montiamo la panna freddissima da frigorifero con lo sbattitore, poi con delicati movimenti dal basso verso l’alto, incorporiamola alla ricotta.

Quando il composto risulta uniforme, trasferiamolo in una sac à poche.

Riprendiamo i nostri bignè e foriamoli alla base con un coltellino, facendo attenzione a non romperli.

Farciamoli con la crema al prosciutto e impiattiamoli.

La finalizzazione dei profiteroles salati

Pensiamo alla fonduta di guarnizione.

Riduciamo la fontina a dadini e teniamola a portata di mano.

Prepariamo due tegamini: in uno intiepidiamo il latte, nell’altro facciamo fondere il burro, poi aggiungiamo la farina per realizzare il classico roux. Versiamo il latte tiepido per stemperare e facciamo addensare a fiamma dolce, esattamente come faremmo per una besciamella.

Quando otteniamo una crema corposa, introduciamo la fontina a cubetti e facciamola sciogliere del tutto. Regoliamo sale e pepe e riversiamo il tutto sui bignè. Spolveriamo la granella di pistacchi e i semi di sesamo e serviamo questa meraviglia.

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